Nella notte del 3 ottobre razzi di segnalazione hanno illuminato di rosso il porto di Genova, dove la nave Geo Barents di Medici senza Frontiere è bloccata per l’ennesimo fermo amministrativo. il Collettivo autonomo dei lavoratori portuali ha deciso di esprimere in questo modo la sua solidarietà all’equipaggio dei soccorritori.
“I razzi di segnalazione, quelli che hanno descritto come “micidiali” bengala, servono a segnalare un pericolo, una richiesta urgente di azione … Ecco, proprio per questi motivi la sera del 3 ottobre il porto di Genova si è illuminato di scie rosse” spiega un post nella pagina Facebook del CALP.
“Le navi che trasportano armi e che alimentano i conflitti viaggiano indisturbate e transitano nei nostri porti senza nessun controllo, mentre quelle che salvano le persone in mare, che molto spesso fuggono da quei conflitti, vengono bloccate per questioni burocratiche. A distanza di 11 anni dalla strage nelle coste di Lampedusa, che aveva fatto dire: ‘Mai più morti nel Mediterraneo’, si continua a lasciar morire chi fugge. Noi del CALP sappiamo da che parte stare!” conclude il post dei portuali.