La MV Kathrin, una nave battente bandiera portoghese, è in navigazione verso Montenegro e Slovenia con un carico di esplosivi destinati a Israele.
La notizia è stata confermata dal governo della Namibia e dal ministro degli Esteri del Portogallo, che insieme al primo ministro della Slovenia hanno fatto sapere che la nave sta risalendo verso il Montenegro con destinazione finale il porto sloveno di Capodistria, dal quale non è chiaro come il carico verrebbe trasferito in Israele.
La MV Kathrin è salpata il 21 luglio dal porto di Hai Phong, in Vietnam.
Il 24 agosto, dopo aver appreso dall’operatore della nave che otto dei container a bordo portavano esplosivi RDX Hexogen destinati a Israele, le autorità della Namibia hanno correttamente revocato il permesso d’attracco al porto di Walwis Bay, previsto il giorno dopo, per evitare possibili complicità in crimini di guerra nella Striscia di Gaza.
Il 31 agosto Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu sul Territorio palestinese occupato, ha dichiarato che gli esplosivi a bordo della MV Kathrin risultano essere “componenti fondamentali per le bombe aeree e per i missili” usati da Israele contro i palestinesi.
Amnesty International ha sollecitato Slovenia e Montenegro a seguire l’esempio della Namibia, impedendo che la nave attracchi nei loro porti, dato l’evidente rischio che il suo carico potrebbe contribuire al compimento di crimini di guerra nella Striscia di Gaza.
Tutti gli Stati devono rispettare i loro obblighi ai sensi dell’articolo 1 comune delle Convenzioni di Ginevra e sospendere immediatamente ogni trasferimento di armi a Israele.
Inoltre, in quanto stati parte del Trattato sul commercio di armi, Montenegro, Portogallo e Slovenia hanno anche l’obbligo di stabilire i più alti standard internazionali possibili per regolamentare i commerci di armi convenzionali, al fine di ridurre le sofferenze umane.
Infine, in quanto Stato di bandiera della Mv Kathrin, il Portogallo non deve usare una sua nave per trasferire gli esplosivi a bordo oppure deve ritirare la bandiera per non contribuire a tale azione.