Si chiamano Mehrdad Hasani e Khashayar Pirelmi i due registi iraniani che saranno ospiti, dal 6 al 18 ottobre, della Rete del Caffè Sospeso, il raggruppamento informale di associazioni che dal 2021 è diventata una struttura di sostegno per gli intellettuali perseguitati e per i dissidenti di tutto il mondo. Il tradizionale appuntamento di primavera con gli artisti perseguitati, quest’anno è slittato a ottobre per le difficoltà legate all’ottenimento dei visti in Iran. Il loro arrivo è quindi previsto a Napoli nel pomeriggio del 6 ottobre.

Non è una novità che il cinema iraniano abbia un posto di assoluto rilievo nel concorso cinematografico del nostro Festival, ormai da un decennio, e ci è sembrato naturale aprire le porte della nostra Rete a due artisti che da molti anni creano opere di ottimo livello per raccontare le difficoltà delle diversità in Iran e in generale nel mondo arabo. La tematica LGBTQ così cara ad Hasani, magistralmente raccontata attraverso la sofferenza di un bambino nel suo bellissimo “ADJUSTMENT” che raccolse il premio FICC nell’edizione del nostro Festival dello scorso anno, o le favole e i simbolismi di Pirelmi, regista teatrale che racconta la durezza di sognare una vita libera in questi anni di scontri ideologici, apriranno una finestra su uno dei più grandi Paesi orientali in cui il potere politico, l’ostinata resistenza ad un Occidente dilagante e le ideologie religiose, gli usi ancestrali e il persistere di divieti incomprensibili si mescolano in una quotidianità spesso liberticida con cui, a breve, saremo costretti a fare i conti per effetto della rottura degli equilibri tra i blocchi che governano le sorti del mondo.

L’Iran è un Paese chiave nello scacchiere mediorientale in cui sembra che le strategie atlantiche vogliano prendere il sopravvento attraverso gli alleati israeliani, con una insistenza mai mostrata in precedenza. La preoccupazione che accompagna le dichiarazioni e le azioni terroristiche del Governo Nethanyau sono impressionanti e alcuni osservatori ritengono che una catastrofe atomica sia imminente. Il Medio Oriente è sempre stata una polveriera su cui, da molti decenni, si esercitano gli Alleati per diffidare chiunque dal perseguire l’autonomia politica e le simpatie per la Cina. L’esportazione della democrazia, che è poi sostanzialmente soprattutto espansione bellica a fini egemonici, ha messo in crisi ancor di più i fragili equilibri della regione e la guerra contro Hamas rischia di degenerare in un conflitto di Israele contro tutti.

Al di là di questi scenari catastrofici, noi proveremo a sondare la possibilità di espressione concessa dal governo degli ayatollah agli artisti, per capire i motivi che spingono molti intellettuali ad emigrare e fuggire da un Paese che è portatore di una cultura straordinariamente ricca e antica. La mole della sua produzione filmografica, la sua diversità e l’eccezionale qualità dei prodotti che fanno il giro dei Festival in tutto il mondo lasciano intravedere il bisogno di respirare liberamente che trasuda dai racconti, dalle simbologie, ma anche dalle motivazioni che accompagnano le opere di questi eccezionali artisti.

E’ quello che cercheremo di capire dando spazio ai pensieri e alle opere di Hasani e Pirelmi, interrogandoli sulle origini dei loro personaggi, sulla condizione dei minori e dei carcerati, ma anche delle donne, sul valore delle favole iraniane a confronto con quelle europee, sul bisogno di respirare un’aria nuova lontano dai conflitti religiosi e ideologici.

Questa curiosità ha spinto i membri della Rete del Caffè Sospeso a candidarsi per ospitare i due registi. Non a caso il tour italiano partirà da Salerno e Napoli per chiudersi a Trieste e Forlì, toccando il sud più ospitale e finendo nel nord più vicino all’Europa, a cui i due registi guardano con animo pieno di speranza e fiducia

Ecco l’agenda:

7 ottobre – Fisciano (SA) Università di Salerno – Edificio C Aula SSC1 ore 12.30

8 ottobre – Università Orientale di Napoli – palazzo Corigliano, salone Conferenze  – ore 15.00

9 ottobre – Roma – Cinema Azzurro Scipioni ore 18.00 

10 ottobre – Roma – Galleria dei Miracoli ore 18.00

11 ottobre – BiblioPop – Marino (Roma) – ore 18.00

12 Ottobre – Roma – Auditorium 2 Pini – ore 16.30

15 ottobre – Trieste – Cinema Chaplin – ore 18.30

16 ottobre – Trieste – Circolo Germinal ore 18.30

17  e 18 ottobre – Forli – Centro EXATR ore 18.00

Nota: I film proiettati saranno “Adjustment” di M. Hasani e “Freedom morning” per K. Pirelmi sottotitolati in italiano, entrambi in concorso nell’edizione 2023 del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.