Oggi il procuratore Serhii Pavlyk non si è presentato all’udienza presso il tribunale distrettuale Pechersk di Kiev, così il giudice Anna Gridasova ha rinviato il processo a Yurii Sheliazenkho al 18 settembre alle 15.30.

Il procuratore si rende forse conto che il suo caso è traballante e cerca di guadagnare tempo, sperando che l’attenzione internazionale sul caso diminuisca e che i Servizi di Sicurezza ucraini facciano in qualche modo pressione a favore dell’accusa? Ieri Yurii ha ricevuto una lettera contenente una copia delle loro vuote affermazioni sulle minacce alla sicurezza nazionale da parte dei pacifisti.

O forse questa decisione è almeno in parte dovuta alla pubblicazione nelle edizioni italiana, inglese, spagnola e francese di Pressenza dell’intervista a Yurii?

Noi continueremo comunque a seguire questo caso emblematico e a fare di tutto per estendere la solidarietà e il sostegno al Movimento Pacifista Ucraino e ai coraggiosi obiettori di coscienza come Yurii Sheliazenkho.