L’organizzazione umanitaria britannica “Save the Children” ha rivolto un appello al governo di Londra di bloccare tutte le esportazioni di armi verso Israele. “Bisogna mettere fine alla carneficina di bambini che queste armi compiono ogni giorno. Proprio la scorsa settimana (il 17 agosto. NdR) i caccia di Tel Aviv hanno ucciso un’intera famiglia con 6 bambini al di sotto di 10 anni d’età”, ha scritto Save the Children. “I bambini ed i ragazzi di Gaza sono le principali vittime di questa guerra. Sia per il numero degli uccisi e feriti, sia per la privazione del diritto allo studio”.
Il commissario dell’UNRWA, Lazzarini, ha sottolineato in una sua relazione che l’esercito israeliano ha preso di mira, nel mese di agosto, 7 scuole utilizzate come centri per sfollati con un devastante bilancio di morti e feriti. In uno di questi attacchi sulla scuola di El-Tabi’in sono stati uccisi 170 persone in maggioranza bambini.
Il ministero della sanità palestinese da Ramallah ha confermato l’individuazione del caso di un bambino di 10 mesi colpito dal virus di polio, perché non era vaccinato. “È il primo caso da 25 anni”, annota il ministero. Unicef e OMS hanno preparato un piano d’emergenza per vaccinare 640 mila bambini palestinesi di Gaza contro la polio. Hanno denunciato però che l’esercito israeliano non fa passare le dosi e impedisce l’introduzione del carburante e delle attrezzature atta a conservare il vaccino.