Mobilitare l’Asia-Pacifico per una rapida riduzione del metano e una gestione sostenibile dei rifiuti

Con l’inasprirsi della crisi climatica, il riflettore è puntato su un gas potente ma spesso trascurato: il metano. Circa 1,3 tonnellate di cibo sprecate ogni anno e 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti organici mondiali quotidiani contribuiscono alle emissioni di metano. Questo problema è urgente in particolare in Asia e nella regione del Pacifico, dove più del 50% dei rifiuti solidi comunali sono organici e dove soluzioni di provata efficacia esistono e devono essere ampliate.

Il metano è nell’arco di un ventennio 82,5 volte più potente dell’anidride carbonica, qualificandosi al secondo posto tra i componenti dei gas dell’effetto serra e quindi responsabile del 30% delle emissioni globali. Il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) sottolinea la necessità di ridurre le emissioni dei gas serra del 45% entro il 2030 per limitare il riscaldamento globale a 1,5°. Riduzioni immediate e sostanziali delle emissioni di metano potrebbero avere un impatto significativo, riducendo il riscaldamento globale pronosticato del 20% circa entro il 2045.

La Global Alliance for Incinerator Alternatives (GAIA) in Asia-Pacifico sta portando avanti una campagna per mobilitare i governi della regione e mira al 70% minimo di recupero dei rifiuti organici dal flusso dei rifiuti comunali entro il 2030. La campagna ha già consolidato l’impegno di cinquanta amministrazioni locali, tutte determinate a sviluppare le politiche, le infrastrutture e i meccanismi istituzionali necessari.

Compostaggio a doppio cestello (Foto di Engelbert Paculanang ©GAIA Asia Pacific).

Compostaggio con tubi (Foto di Engelbert Paculanang © GAIA Asia Pacific).

Il compostaggio e la gestione dei rifiuti organici sono strategie cruciali per mitigare le emissioni di metano. Il Gruppo di lavoro per i rifiuti organici dell’India Zero Waste Alliance mette in risalto il potenziale dei sistemi decentralizzati per acquisire i rifiuti organici e arrivare a una riduzione significativa dei gas dell’effetto serra.

Shibu Nair, responsabile della Campagna regionale dei rifiuti organici per GAIA Asia-Pacifico, ha enfatizzato il bisogno urgente di ampliare le numerose soluzioni di provata efficacia che già esistono in Asia: “L’Asia-Pacifico ha un’opportunità unica di essere leader nella gestione dei rifiuti organici come soluzione climatica. Mettendo in pratica i sistemi di gestione decentralizzata e creando un collegamento con l’allevamento, non solo riduciamo le emissioni di metano, ma creiamo anche soluzioni durature e consolidate a livello di comunità con sicuri benefici sia per l’ambiente, che per l’economia”.

Ben conoscendo il ruolo fondamentale dei raccoglitori di rifiuti, l’Indian Alliance of Waste Pickers sta lavorando per assicurare la loro integrazione nelle soluzioni e nei sistemi relativi ai rifiuti. Come sottolinea Nalini Shekar, co-fondatrice e direttrice esecutiva di Hasiru Dala: “Affinché una soluzione sia davvero efficace e giusta, dev’essere sostenibile da ogni punto di vista – ecologico, finanziario, sociale. La decentralizzazione della gestione dei rifiuti è un formidabile strumento che soddisfa questi requisiti. È conveniente, riconosce e sostiene il lavoro essenziale di chi raccoglie i rifiuti e ci permette di migliorare il recupero di quelli organici e tagliare le emissioni di metano in modo significativo”.

Gli approcci innovativi dell’India alla gestione dei rifiuti illustrano, inoltre, le potenzialità di strategie efficaci per i rifiuti. La storia dell’evoluzione del compostaggio a livello di municipalità in India comincia dal metodo Indore negli anni Venti, fino ai metodi Bangalore degli anni Trenta e al metodo Coimbatore alla fine degli anni Sessanta: l’India insomma indica la strada nell’utilizzo produttivo degli scarti organici. Le missioni Nirmal Bharat Abhiyaan e Swachh Bharat hanno integrato la gestione dei rifiuti solidi con il movimento totale dei servizi igienici e hanno accelerato questi sforzi con politiche, standard, linee guida e finanziamenti alla gestione scientifica dei rifiuti solidi in tutto il Paese.

 

Primo congresso regionale sui rifiuti organici e il clima 2024, Bangalore International Centre.

L’Organics Congress, previsto per il 25-28 settembre a Bangalore in India, riunirà le pratiche orientate allo ‘spreco zero’ da parte dei governi e nella società civile in tutta la regione Asia-Pacifico. L’evento mira a sviluppare una strategia e un piano d’azione condivisi per ridurre i rifiuti alimentari e migliorare il recupero dei rifiuti organici. Tra i temi principali ci saranno il collegamento tra l’organico, il metano e il cambiamento climatico; le politiche e il quadro giuridico; i princìpi per la giusta transizione; e le tecnologie innovative.

Per di più, all’Organics Congress verranno messi in mostra i metodi di maggior successo nella gestione dei rifiuti organici ed è prevista una fiera professionale per i produttori di tecnologie e i fornitori di servizi. Si terrà anche un tour guidato per lo studio dei metodi di gestione dei rifiuti organici a Bangalore e Mysore destinato ai funzionari e ai delegati comunali.

Partecipa anche tu al contrasto del cambiamento climatico con soluzioni innovative nella gestione dei rifiuti. Registrati e contribuisci al cambiamento presso l’Organics Congress: REGISTRATI QUI.

Presentato da Hasiru Dala e in collaborazione con GAIA Asia-Pacifico e l’India Zero Waste Alliance.

GAIA

Acronimo di Global Alliance for Incinerator Alternatives, rappresenta l’alleanza di oltre 800 organizzazioni ed individui impegnati per un mondo più giusto e a ‘rifiuti-zero’, basato sul rispetto dei limiti ambientali e dei diritti delle comunità. Siamo per un mondo in cui le risorse sono sostenibilmente conservate e non bruciate né gettate.

Traduzione dall’inglese di Mariasole Cailotto.
Revisione di Daniela Bezzi