Il Movimento Lottiamo Insieme dei lavoratori precari di Poste Italiane, stante il perdurare delle forti criticità lavorative nell’ambito del recapito postale, ha chiesto formalmente alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone di convocare un Tavolo di confronto tra i responsabili aziendali e una delegazione del Movimento; ha chiesto altresì al Direttore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco di chiarire gli aspetti controversi che riguardano lavoro precario ed evasione fiscale, se non altro di indicare l’ammontare complessivo delle ore prestate in eccedenza rispetto all’orario normale di lavoro, a titolo “gratuito” e sotto il ricatto della perdita del posto, dagli oltre 60 mila dipendenti assunti con contratto a tempo determinato nell’arco degli ultimi cinque anni.

Nello stesso periodo – sottolineano dal Movimento – Poste Italiane ha ricevuto contributi pubblici pari a 1,3 miliardi di euro per la fornitura del servizio postale nazionale, divenuto con il compiacente benestare delle organizzazioni politiche e sindacali, sempre più incubatore di precarietà e incertezza. La richiesta è stata trasmessa per opportuna conoscenza al Comando Generale della Guardia di Finanza, all’Antitrust, all’AGCOM e all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

 

Direttivo Mov. Lottiamo Insieme

Carmine Pascale

Andrea Fasano

William Littarru