ULTIMA GENERAZIONE: VENEZIA, ASSEMBLEA POPOLARE SUGLI SCANDALI DELLA GIUNTA BRUGNARO
Usati di nuovo dei pericolosi gessetti colorati per esprimere le nostre idee

Venezia, 29 luglio 2024 – Il gruppo locale di Ultima Generazione nel pomeriggio di domenica 28 luglio ha promosso un’assemblea popolare in Campo della Bragora a Venezia. Durante l’assemblea popolare oltre 40 persone si sono disposte in cerchi ed hanno discusso sulla situazione amministrativa del Comune di Venezia, e dei recenti scandali di malaffare che hanno coinvolto la giunta Brugnaro. Le domande su cui si è svolta la discussione sono state:

lo scandalo che ha coinvolto la giunta ha mostrato ancora una volta una gestione politica malsana. Cosa ti ha suscitato la notizia? Senti di avere fiducia nelle istituzioni che ci governano?

come mai secondo te le persone sembrano sempre più disabituate a protestare, a livello generale e quindi anche individuale?

cosa pensi servirebbe per “svegliarsi dal torpore” e come agire per riuscire ad avere un effetto sulle decisioni politiche?

Al termine della discussione, le persone sono state invitate a scrivere con dei gessetti colorati le frasi che meglio rappresentavano secondo loro il confronto che ci è tenuto.

ANCORA DEI PERICOLI GESSETTI

Stavolta i gessetti colorati sono stati usati per rappresentare i nostri pensieri riguardo a quello che succede a Venezia. Un segno che anche le persone che passeranno nei prossimi giorni in Campo della Bragora potranno leggere, finchè poi non verranno lavati via dalla pioggia. Speriamo che questa volta, il possesso e l’utilizzo di queste pericolose armi, non provochino nuove perquisizioni all’alba da parte della polizia nelle case delle persone di Ultima Generazione e dei cittadini di Venezia che hanno partecipato ieri, come già avvenuto a Padova lo scorso 3 maggio.

UN ESEMPIO DI DEMOCRAZIA DIRETTA

Le assemblee come quella di oggi sono disegnate per contrastare la chiusura del nostro governo, aprendo uno spazio pubblico e inclusivo di democrazia diretta, in cui le persone hanno avuto la possibilità di vivere un processo consultivo ed esprimere la propria opinione su temi riguardanti la gestione dei propri territori. L’assemblea è un atto di rigenerazione della nostra democrazia. Sta crescendo tra le persone la consapevolezza dell’aumento del disagio sociale ed economico, e il passo da compiere ora è di ricordare alla cittadinanza il proprio potere di esprimere le proprie richieste.

CHIEDIAMO UN FONDO RIPARAZIONE

Dinanzi al dramma degli eventi estremi che sta diventando la nostra nuova terribile normalità, dramma totalmente ignorato da questo governo, gridiamo con ancora più forza la nostra richiesta di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Questo Governo, come i precedenti, non ha alcuna intenzione di affrontare i problemi strutturali alla base della crisi ecologica e sociale in corso.