Ieri, 22 luglio, un piccolo gruppo composto da Sanitari per Gaza Roma  e da attivisti di BDS Roma, dopo una rapida consultazione sul tempo e sulla possibilità di pioggia nelle varie parti della città,  ha  comunque deciso di fare il presidio programmato davanti all’Ospedale San Giovanni a sostegno della Palestina,  promuovendo il boicottaggio della TEVA, distribuendo volantini e informando al riguardo le persone e  gli stessi operatori sanitari.

La TEVA è il colosso dei farmaci generici, di proprietà israeliana e il suo  fatturato contribuisce alla guerra asimmetrica che sta avvenendo in terra di Palestina; quindi non comprateli, sono perfettamente rimpiazzabili. Chiedete consiglio al vostro medico e al vostro farmacista per trovare dei sostituti adeguati.

Come Sanitari per Gaza abbiamo scritto una lettera aperta ai colleghi medici, ai farmacisti e ai pazienti per informarli correttamente e lanciato proprio a Roma il 1° luglio, in anteprima europea, l’azione di boicottaggio della TEVA davanti il Policlinico Umberto I. Non solo questo è il più grande ospedale romano, ma è anche un polo universitario, scelto quindi come simbolo per scongiurare le collaborazioni fra Università italiane e israeliane. Dato che i guerrafondai capiscono solo il linguaggio dei soldi, facendo un’azione di boicottaggio per evitare di comprare prodotti israeliani si tolgono fondi alle guerre!