Il giro di presentazioni del libro Ministero della Pace, una scelta di futuro che Laila Simoncelli, curatrice del libro sta facendo in giro per l’Italia è arrivato in Valdarno, per la locale edizione dell’Eirenefest, a San Giovanni Valdarno, al Ponte alle Forche.

Nel piazzale della Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, grazie alla perfetta organizzazione del Circolo Laudato Sì’ del Valdarno, si è radunato un pubblico attento ad ascoltare l’introduzione e il saluto dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni da parte dell’ Assessore al Sociale e alla Partecipazione Alberto Marziali.

Ha preso poi la parola la curatrice Laila Simoncelli della Comunità Papa Giovanni XXIII dando il contesto generale della nascita della campagna che Don Oreste Benzi aveva già preconizzato nel lontano 1994 ma che si è concretizzata come tale a partire dal 2017 ed ha poi quest’anno prodotto il libro, strumento per gli attivisti di diffusione e approfondimento.

Laila ha ricordato i numerosi costruttori di pace che sempre hanno sostenuto le iniziative pacifiste e che debbono sempre più fare rete per arrivare a convincere della bontà delle loro proposte il mondo politico. Perché questa campagna – ha sottolineato – è una campagna politica, nel senso più alto della parola.

La dirigente e giurista della Papa Giovanni ho poi fatto un escursus storico, ricordando come dal Ministero della Guerra, nel dopoguerra, siano nati quello dell’Interno e della Difesa ma sia sempre mancato un Ministero della Pace, cioè un ente dedicato a coordinare e promuovere le numerose iniziative di difesa popolare nonviolenta, di corpi civili di pace, di educazione alla pace e alla nonviolenza, di studio sulla risoluzione dei conflitti di cui il volontariato italiano è pieno.

Laila ha anche ricordato le esperienze positive del Costarica dove, oltre ad abolire l’esercito, hanno da tempo costituito dei centri distrettuali di promozione della pace e della nonviolenza. La Campagna, a cui aderiscono numerose associazioni e realtà pacifiste italiane tra cui Pressenza è ripresa con vigore e ne vediamo l’urgenza a partire dall’aumento delle guerre, dei conflitti con soluzione violenta.

La serata, svoltasi in cerchio secondo le migliori consuetudini nonviolente, si è conclusa con domande e scambio di opinioni tra i presenti.

Alcune foto della serata scattate da Leonardo Nale