Apprendiamo con stupore dal sito web del JFC Naples https://jfcnaples.nato.int/…/the-locomotiva-onlus… che la Cooperativa Sociale “LA LOCOMOTIVA” ha organizzato una ‘gita’ al Comando della NATO di Giugliano (NA). A tale visita guidata al principale centro strategico dell’Alleanza Atlantica per l’intero fronte europeo sud-orientale hanno partecipato i suoi animatori/educatori, alla testa di una delegazione di minori dai 6 ai 16 anni, assistiti dai servizi sociali territoriali del Comune di Napoli ed iscritti al progetto “La collina dei ragazzi” (V Municipalità).
Nell’articolo citato si ricorda peraltro che “La Locomotiva ONLUS è una cooperativa sociale senza scopo di lucro focalizzata su attività educative e formative che promuovono l’educazione alla cittadinanza attiva, il tutoraggio per la pace e la nonviolenza attraverso progetti di sviluppo comunitario“. Non sembra però che queste finalità siano state ritenute in contrasto con un’inappropriata ‘gita fuori porta’ ad un comando bellico-militare, la cui ‘missione’ ha ben poco a che fare con la nonviolenza e l’educazione alla pace.
Al contrario, nell’articolo si riporta la seguente espressione: “Ringrazio il JFC Napoli e gli organizzatori dell’evento per aver realizzato un sogno per i nostri ragazzi – ha affermato il Sig. Danilo Tuccillo, legale rappresentante della cooperativa – La Locomotiva è un’organizzazione no-profit che da anni è impegnata nella lotta povertà educativa ed emarginazione sociale…”.
«Il Movimento Internazionale della Riconciliazione (fra i promotori della campagna nazionale “Scuole Smilitarizzate”) – ha dichiarato Ermete Ferraro, presidente nazionale e responsabile locale – ritiene queste iniziative molto gravi, poiché contribuiscono ad alimentare il crescente clima di militarizzazione della società e di accettazione passiva di una logica guerrafondaia. Scriveremo quindi alla Cooperativa ed al Comune di Napoli per segnalare questo evidente ‘deragliamento’ di un servizio socio-educativo pubblico su un terreno del tutto estraneo alle loro finalità di promozione sociale».