Le logiche imperialiste degli Stati-Nazione si innestano nella dimensione sociale, usando la guerra per uscire dalla crisi capitalista.
Pesa il continuo invio di armi all’Ucraina e a Israele, in sudditanza alla Casa Bianca, e che le attuali politiche democratiche siano al costo di centinaia di migliaia di morti fra le popolazioni civili, come pure pesa il perseguimento di devastazioni di territori con lo scopo di dominare e accaparrarsi fonti primarie ed energetiche.

Si osserva atterriti la grande disumanità da parte del governo U.S.A. e d’Israele, in primis, nello sterminio e genocidio compiuto a Gaza, spesso ammortizzato e/o silenziato attraverso organi di potere e servizi d’informazione. Ma sono sotto i nostri occhi i territori distrutti e le popolazioni in perenne sofferenza perché non possono più né nutrirsi né curarsi.

Intanto la Russia e la Cina attraverso i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa) ottengono consenso e affermazione (di fronte allo sguardo strabico della Turchia e dell’Italia) mentre conquistano spazi di potere e autorità.

L’incontro altamente dispendioso, organizzato dal nostro governo a Fasano con gli Stati mondiali per il G7, per futuri piani di guerra, è stato fortemente contestato con momenti di lotta popolare, soprattutto contro le recrudescenze violente del governo Israeliano.

Anche a Genova con il blocco dei 3 varchi la mobilitazione ha alzato voci corali contro la guerra, contro la Fincantieri e la Leonardo.

Diversi presidi di campus in varie Università d’Italia hanno chiesto che l’apparato culturale scientifico si sottragga alle logiche militari israeliane e che la propulsione materiale e immateriale che il sapere scientifico fornisce alle economie di guerra si sposti verso percorsi diffusi per la pace.

Ci confronteremo al campeggio No Muos in solidarietà a Luigi Spera e Donatella Dosio, nell’attesa dei loro processi, e in occasione dell’ultima incarcerazione di Marjan Jamali, fuggita dal proprio paese per soprusi e molestie, e per Maysoon Majidi, attivista curda iraniana, e per tutti i migranti che scappano da persecuzioni di ogni sorta, cambiamento climatico, guerre e trovano in Europa respingimenti e segregazione.

Saremo insieme dal 2 al 4 agosto nel campeggio di lotta No Muos a pochi metri dalla base militare NRTF-8, centrale e strategica, insieme alla base di Sigonella, nell’attuale scontro armato di guerra guerreggiata, e a pochi metri dalle parabole del MUOS.

A nome di tutt3 coloro che si adoperano per inceppare il complesso militare industriale e finanziario, per diffondere aggiornamenti sulla repressione attuata dal governo fascista, per la difesa della propria terra e dell’ambiente dalla grandi opere distruttive, vi invitiamo al campeggio del 2- 3 – 4 agosto al Presidio di Contrada Ulmo, di Niscemi.

Ribadiamo quanto abbiamo già affermato in altre azioni di lotta. Tanti sono gli eventi e le iniziative cui si è partecipato: ultimamente a giugno in giro contro il G7, tenutosi dal 12 giugno a Fasano, mentre a maggio si è intervenuti con la mostra No MUOS all’Eirenefest, festival del libro tenutosi a Roma dal 31 maggio al 2 giugno dedicato alla pace e alla non violenza.

La Mostra sul decennale NoMuos composta da 12 pannelli raccoglie i momenti salienti che il movimento ha attraversato osteggiando la costruzione del muos e della base USA dal 2010 a oggi.

I tracciati di guerra in Ucraina, in Palestina, in Kurdistan ma anche nel continente Africano, i massacri dei Sudanesi, del popolo indio Mapuche e della popolazione Adivasi in India sono legati da un unico filo rosso di sopraffazione, di sfruttamento e di dominio in varie parti del Pianeta.

Avanza un serrato controllo militare fin dentro le aule scolastiche, nelle Università, nella società tutta. Le decisioni dei potentati economici vanno a ingrassare le industrie belliche, in primis la Leonardo s.pa., per la difesa militare tramite armamenti sempre più costosi, per la protezione della borghesia fascista padrona e del profitto e dei guadagni multimilionari pieni di sangue.

La difesa dei nostri diritti ci impone la necessità di una discussione approfondita sulle prospettive che si aprono davanti a noi.
Una terza via la dobbiamo creare da noi, fermando la guerra, opponendoci ai vecchi e nuovi padroni del mondo, sostenendo il dissenso dei disertori Russi e Ucraini, delle donne e gli uomini israeliani che si oppongono alla leva obbligatoria e di tutte/i coloro che rifiutano le armi.

Noi vogliamo un nuovo mondo fatto di liberi ed eguali, dove gli stati e gli imperi siano solo un obsoleto ricordo.

Programma
(Il programma è soggetto a cambiamenti e definizione in termini di orario)
VENERDI’ 2 AGOSTO arrivi
SABATO 3 AGOSTO
Mattina, apertura assemblea generale sulla guerra.
Pomeriggio, discussione su punti specifici, con relative relazioni introduttive: sionismo e resistenza palestinese; università e guerra (intifada studentesca e acampada); repressione; guerre in Africa (Antonio Mazzeo).
Dopo cena: assemblea sul Confederalismo democratico in Rojava (Laura Corradi e Alessandro Orsetti).
DOMENICA 4
Mattina: assemblea con i movimenti di lotta.
Assemblea conclusiva: proposte, prospettive e prossimi appuntamenti.
Pomeriggio: presidio al Cancello Uno della base.

Possibilità di campeggiare e di parcheggiare

È individuata come regola comune il NON UTILIZZO DELLA PLASTICA
Sono graditi saponi e detergenti biologici

COME RAGGIUNGERCI:
Il Presidio di Contrada Ulmo non è servito da mezzi pubblici.

Si può arrivare a Niscemi tramite autobus da Catania.

Il presidio dista circa 3 km dalla stazione di Niscemi.

PER INFO E PRENOTAZIONI:

FB: https://www.facebook.com/CoordinamentoNoMuos/
SITO: http://www.nomuos.info/