Realtà parallele

Nel corso degli ultimi 10 o 12 mesi, ho avuto conversazioni con diversi colleghi democratici (sono ancora ufficialmente iscritto al Partito Democratico americano) su una serie di argomenti. La maggior parte delle persone con cui ho avuto queste discussioni sono intelligenti e di larghe vedute e alcune le conosco e stimo da decenni. Per la maggior parte sono persone con cui posso parlare, ascoltare e avere un gratificante scambio di idee su qualsiasi argomento. Ho imparato da loro e le rispetto.

C’è però una serie di argomenti che, se affrontati, generano un palpabile stato di confusione condivisa tra me e questi miei colleghi democratici. Come se, parlando di certi argomenti, ognuno di noi si spostasse in realtà diverse, in mondi separati. Musica a tema “Twilight Zone”.

L’intento di questo articolo

La mia intenzione è, in primo luogo, dimostrare che le interpretazioni degli eventi da parte dei miei colleghi sono pesantemente distorte dalla loro fedeltà unidirezionale ai dettami dell’attuale partito democratico. Al contrario delle mie interpretazioni di tali eventi, che ritengo siano poco o moderatamente distorte, dal momento che, per necessità esistenziale, mi sono liberato di questa fedeltà. In verità, tutte le nostre interpretazioni della “realtà” sono colorate dalle nostre convinzioni. Mi accontento di lasciare che la nostra esperienza collettiva in futuro sia l’arbitro finale della legittimità delle nostre microscopiche e insignificanti differenze di opinione.

Il secondo obiettivo nello scrivere questo articolo è quello più importante: lanciare una sorta di avvertimento a chiunque sia disposto a guardare e ad ascoltare. Sono fermamente convinto che nel corso dei prossimi 6-18 mesi il veicolo che chiamiamo America arriverà necessariamente a un bivio nel suo percorso storico. Credo che quando ci avvicineremo a questo bivio si verificherà uno scossone forte, percepito collettivamente. In poche parole, questa scossa produrrà un colpo di frusta in coloro che non sono preparati ad affrontarla.

Il problema del declino cognitivo di Joe Biden

A mio parere, il declino cognitivo (e fisico) del Presidente Joe Biden si sta verificando da almeno quattro anni. Molti dei miei colleghi democratici dicono di non essere consapevoli di questo fatto evidente. Essi sostengono che una combinazione di “propaganda di destra” e di trucchi generati al computer hanno creato la falsa convinzione che Biden sia mentalmente incapace.

Mentre scrivo questa parte dell’articolo, sento che le mie guance cominciano a scaldarsi. Sono imbarazzato e perplesso all’idea di dover includere citazioni per coloro che dicono di non credere che Biden sia mentalmente in una fase di evidente declino cognitivo. Ma ahimè, guardate le note 1 e 2 in fondo all’articolo.

L’ironica paura dei democratici di un’altra presidenza Trump

Sette o otto anni fa, quasi tutti noi democratici parlavamo dei potenziali pericoli di una presidenza Trump. In cima alla lista delle cose che temevamo c’erano: A) La possibilità che Trump ci coinvolgesse in conflitti che avrebbero potuto portare a una guerra nucleare o a un terzo conflitto mondiale. B) La possibilità che Trump ci togliesse i diritti, usando ad esempio la censura istigata dal governo per emarginare e in alcuni casi mettere a tacere i suoi critici. Temevamo anche che potesse alterare il nostro diritto alla libertà di parola. C) La possibilità che una presidenza Trump potesse causare l’allontanamento di altri Paesi da noi e la perdita  di rispetto come nazione. D) La possibilità che una presidenza Trump facesse pendere l’ago della bilancia dell’economia statunitense a favore di chi è estremamente ricco, causando difficoltà economiche e crisi tra la classe media e i lavoratori

State cogliendo l’ironia contenuta in questa sezione dell’articolo? Tutte le possibilità sopra elencate sono diventate realtà tangibili e chiaramente identificabili nel corso degli ultimi tre anni e mezzo sotto la guida dell’amministrazione Biden.(3)

Intervallo

Lo so, state pensando: “La vita è diventata un po’ strana nel corso degli ultimi cinque, sei o sette anni. Anche le cose sembrano diventare sempre più strane, in un certo senso. Basta con le brutte notizie, per favore!”. Ho capito. Vi dirò: Questo articolo è solo un preambolo. Credo che una nuova era, un nuovo paradigma stia per sorgere abbastanza presto. Ne parlerò meglio nel mio prossimo articolo, che si intitolerà “Il mondo è incinto”. Per ora, però, andiamo avanti con lo spettacolo.

Cosa sta succedendo a Gaza in questo momento

Da quasi nove mesi, gli Stati Uniti stanno dando il via libera, finanziando e armando un massacro di massa ovviamente illegale (secondo tutti gli standard delle Nazioni Unite) a Gaza.(4) A ciò si aggiunga che, impegnandosi in questa serie di abusi dei diritti umani e di crimini di guerra, il sostituto degli Stati Uniti, Israele, sta tagliando la sua futura possibilità di esistere come nazione e si sta alienando oltre il 95% della popolazione mondiale che è contraria alla continuazione dello sterminio della popolazione palestinese di Gaza.(5)

Ho scritto due articoli sulla voragine infernale che Israele si sta scavando.(6)(7) È chiaro che Israele non raggiungerà il suo presunto obiettivo militare principale a Gaza. Alcuni miei amici democratici hanno controbattuto a questa affermazione dicendo: “La cosa più importante ora è eliminare Hamas!”. Ma Hamas, ovviamente, non sarà eliminato uccidendo o espellendo la maggior parte dei bambini, delle donne e degli uomini di Gaza.

Al contrario, i crimini di guerra di massa perpetrati da Israele e il suo tentativo di eliminare la popolazione palestinese a Gaza hanno generato un enorme aumento del sostegno globale alla causa palestinese tra le persone di tutto il mondo. Questa impennata si è verificata tra una popolazione globale che sapeva poco o nulla del conflitto israelo-palestinese in corso prima dell’inizio della campagna di sterminio di massa di Israele a Gaza.(8) Per non parlare del fatto che 1 essere umano su 4,5 su questo pianeta è musulmano. Inoltre, Israele è circondato da Paesi musulmani, alcuni dei quali sono militarmente in grado di rendere la vita un inferno per i suoi abitanti.(9)

Ritengo che tutte queste affermazioni siano facilmente comprensibili a chiunque abbia occhi per vedere i fatti reali della questione. Se si desidera capirle, ovviamente.

Resistete, siete arrivati circa a metà di questo articolo. 

La conquista degli Stati Uniti da parte dei neocon (molto importante)

Seguitemi. Quella che segue è probabilmente la parte di informazione più importante da trarre da questo articolo. Anche se avete avuto problemi con la parte precedente, vi imploro di sforzarvi almeno di recepire e considerare ciò che dirvi nei prossimi paragrafi.

Nel corso degli ultimi 15-25 anni, la politica americana ha subito un notevole cambiamento. Un’ideologia che in precedenza era sostenuta da un contingente relativamente ristretto di uomini all’interno della sfera politica statunitense durante la metà e la fine degli anni Settanta, gli anni Ottanta e Novanta, ha preso il sopravvento in entrambi gli attuali partiti politici repubblicani e democratici. Questa ideologia è nota come neoconservatorismo e i suoi sostenitori sono chiamati neoconservatori.

Reagan non era un neocon

Ronald Reagan non era un neocon, ma un neoliberista. In realtà, si dice che Reagan disprezzasse il fondamentalismo antidiplomatico e ossessionato dalla guerra di neocon come Paul Wolfowitz, Donald Rumsfeld e Dick Cheney.(10) Tutti e tre credevano che fosse essenziale: A) Stabilire l’egemonia degli Stati Uniti attraverso l’infiltrazione di forza e il conflitto per procura con tutte le nazioni del mondo non conformi. B) Rilanciare l’idea di una minaccia russa, la propagazione di una nuova guerra fredda come mezzo per raccogliere il sostegno pubblico per la continua avanzata verso est e l’espansione della NATO.

Tutto questo è delineato nella famigerata “Dottrina Wolfowitz” del 1992.(11) Questa dottrina, a partire dall’elezione di Bush Jr. alla fine del 2000, è diventata la Bibbia della politica estera per tutti, democratici o repubblicani che fossero, da Victoria Nuland (D) a Lindsey Graham (R) a Hillary Clinton (D) e Mitch McConnell (R), fino a persone come Joe Biden (D), Mitt Romney (R) e Barack Obama (D), che per sopravvivere politicamente si sono decisamente convertiti all’ideologia neocon nel corso degli ultimi quindici anni. (12)

Il progetto neocon sta morendo ed è iniziata una nuova era multipolare

Mentre leggete queste righe, si sta spegnendo in modo decisivo un’epoca lunga 30 anni, chiamata era unipolare, in cui gli Stati Uniti potevano fare quello che volevano a chiunque volessero senza temere ripercussioni.(13)

Qualunque sia la vostra opinione sulla guerra per procura in Ucraina, sta emergendo un chiaro vincitore e non è l’organo di governo ucraino finanziato dagli Stati Uniti e i suoi militari. (14) Forse non siete d’accordo? O forse sospettate che ciò che ho appena proclamato possa essere vero, ma avete delle riserve? Tutto questo è giusto e naturale, considerando ciò che i media commerciali occidentali hanno raccontato al nostro piccolo angolo di popolazione del pianeta nel corso degli ultimi due anni e mezzo. Entro 6-18 mesi, tuttavia, saprete esattamente cosa è successo all’Ucraina e alla Russia nel corso degli ultimi anni.(15) Spero che abbiate allacciato le cinture di sicurezza.

La precaria egemonia degli Stati Uniti e della NATO

In breve: la Russia ha definitivamente respinto le forze USA/NATO nel loro tentativo di indebolirla economicamente e militarmente. Di fatto, la Russia è diventata di recente la quarta economia più prospera del mondo (16), superando sia il Giappone che la Germania, la cui economia è stata gravemente paralizzata nei mesi successivi alla distruzione ordinata dall’amministrazione Biden della sua (e della maggior parte dell’Europa) fonte energetica primaria a prezzi accessibili, il gasdotto Nord Stream. L’economia europea è stata gravemente danneggiata nei mesi successivi al 26 settembre 2022, giorno in cui il gasdotto è stato distrutto.(17)

Come risultato di tutto ciò si è evidenziata l’inconsistenza dell’egemonia globale degli Stati Uniti, alimentata dall’arroganza e generata dalla guerra. Attualmente, 58 Paesi hanno chiesto di aderire ai BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), tra cui Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Bolivia, Indonesia, Egitto, Etiopia, Cuba, Repubblica Democratica del Congo, Comore, Gabon e Kazakistan. Quello che si sta verificando ora è l’inizio di un esodo di massa di Paesi che desiderano sfuggire all’avida morsa del dominio statunitense.(18)

Tra l’altro, tutte queste informazioni sono di dominio pubblico al di fuori della bolla mediatica occidentale relativamente piccola da cui la maggior parte di noi riceve le notizie americane.

Il principale ostacolo al cambiamento

Non c’è motivo per cui gli Stati Uniti non potrebbero iniziare a lavorare insieme alla maggioranza del mondo che ha recentemente deciso di uscire dall’era unipolare. È iniziata una nuova era, una nuova fase di interdipendenza globale e i Paesi che ne fanno parte non saranno più costretti alla sottomissione. L’era unipolare è finita. L’era multipolare è arrivata.

Se noi, gli Stati Uniti, decidessimo in qualche modo di farlo, potremmo diventare parte integrante di questo cambiamento già ben avviato. Potremmo passare da una posizione di violento dominio egemonico a una di cooperazione con i nostri sette miliardi di vicini terrestri.

Il problema, l’ostacolo principale che blocca questa possibilità è l’agenda americana bi-partisan dei neocon. Il contingente di politici di carriera e opinionisti come Lindsey Graham (R), Joe Biden (D), Mitch McConnell (R), Antony Blinken (D), Liz Cheney (R), Victoria Nuland (D), Mitt Romney (R), Hillary Clinton (D) ecc, è essenzialmente dominato da fondamentalisti neocon nella torre d’avorio e carrieristi decisi a tutto, perfino a far scoppiare la Terza Guerra Mondiale, pur di mantenere le loro posizioni di potere. Non vedono alcuna alternativa all’egemonia globale degli Stati Uniti e alla perpetuazione di quel complesso industriale militare che è una vacca da mungere.

Non fraintendetemi, si tratta di un gruppo di persone completamente fuorviate ed estremamente pericolose che non sembrano avere alcuna remora a istigare e inasprire i conflitti su più fronti geografici. Tutta la loro retorica e le loro azioni indicano un desiderio di guerra con chiunque, dalla Cina alla Russia all’Iran, tutti e tre in possesso di mezzi di attacco nucleare.(19)

È tempo di andare avanti

Tra gli attuali candidati alla presidenza, sia Robert F. Kennedy Jr. che Cornel West hanno parlato dell’assurdità e dell’immenso pericolo del tentativo di preservare l’impero globale americano a tutti i costi.(20) D’altro canto, i democratici dell’amministrazione Biden e l’establishment repubblicano si sono impegnati in un’ideologia che non ammette compromessi né sconti, anche a costo di una guerra nucleare.

Amici democratici, repubblicani, indipendenti e di altro tipo, ora dobbiamo rompere definitivamente con la follia della violenza sfrenata e della guerra perpetua. È ora di voltare pagina. Altrimenti… colpo di frusta… o peggio.

Coda

Includo qui un elenco di fonti alternative (ai media mainstream occidentali) di notizie e informazioni che ho trovato sempre affidabili nel corso degli ultimi tre anni:

NOTE:

  1. https://apnews.com/article/biden-memory-age-special-counsel-report-doj-f4232bc8316e556ed467185b67c3e0a8
  2. https://www.youtube.com/watch?v=sPNkUwm653E
  3. https://www.newsweek.com/ukraine-nato-joe-bien-world-war-iii-red-line-russia-1905755
  4. https://jacobin.com/2024/06/un-israel-palestine-crimes-humanity
  5. https://www.washingtonpost.com/world/2023/12/13/un-vote-gaza-ceasefire-countries-against/
  6. https://www.pressenza.com/2024/03/israels-condition-of-origin-and-our-willful-ignorance/
  7. https://www.pressenza.com/2024/03/gaza-israel-and-the-space-of-possibility/
  8. https://www.npr.org/2024/04/12/1244265663/why-israel-is-losing-the-war-of-global-public-opinion-over-its-tactics-in-gaza
  9. https://www.cnn.com/2024/06/20/politics/us-concerns-israel-iron-dome-hezbollah/index.html
  10. https://www.nytimes.com/2004/06/11/opinion/how-reagan-beat-the-neocons.html
  11. https://www.academia.edu/41651947/Wolfowitz_Doctrine_Doctrine_articles_Superpower_status
  12. https://theintercept.com/2016/07/25/robert-kagan-and-other-neocons-back-hillary-clinton/
  13.  https://www.newsweek.com/end-unipolar-moment-opinion-1687036
  14. https://www.youtube.com/watch?v=mbNvagE7BcM
  15. https://www.youtube.com/watch?v=ctPlxiD0G4o
  16. https://www.msn.com/en-us/money/companies/russia-overtakes-japan-to-become-the-fourth-largest-economy-in-the-world-in-ppp-terms/ar-BB1nCnto
  17. https://www.brusselstimes.com/446104/deconstructing-the-obvious-seymour-hersh-on-why-the-us-blew-up-nord-stream
  18. https://www.youtube.com/watch?v=jH-dcOXiHs4
  19. https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2024-05-11/us-china-and-russia-are-in-a-slow-spiral-toward-war
  20. https://www.youtube.com/watch?v=ZKvJe_2xKVg

Traduzione dall’inglese di Thomas Schmid
Revisione di Anna Polo