(Riceviamo e pubblichiamo dall’ufficio stampa dell’Unione Inquilini)

L’appello di Alex Zanotelli.
“Ascoltate il grido dei precari della casa, degli attivisti e delle forze del volontariato:
Si al diritto alla casa! No al ddl Sicurezza che vuole criminalizzare i poveri e la solidarietà!”

Siamo molto preoccupati dal disegno di legge Sicurezza che nelle prossime settimane entrerà nel dibattito parlamentare.

All’articolo 8 stabilisce di colpire i precari della casa, con il carcere da 2 a 7 anni a chi è costretto a occupare un alloggio o uno stabile abbandonato, un terreno incolto, perché non ha altra scelta alla strada, trattando da delinquenti persino chi solidarizza e porta sostegno a queste famiglie, ponendo tutti alla stregua delle organizzazioni criminali che gestiscono il racket delle case popolari.
Per colpire questi delinquenti basterebbe applicare le leggi esistenti.

Invece, il ddl Sicurezza vuole punire anche gli sfrattati, i pignorati e chi, non per sua scelta, non ha un contratto regolare, dando ampia facoltà alle forze di polizia di eseguire direttamente gli sgomberi.

Per questo guardiamo positivamente all’iniziativa di Unione Inquilini e Alleanza Internazionale degli Abitanti, che hanno chiesto al Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto a un Alloggio Adeguato di intervenire sul Governo italiano per uno stop al ddl Sicurezza e la garanzia del passaggio da casa a casa, al fine di rispettare la normativa sui diritti umani ratificata dal nostro Paese.

Lanciamo un forte appello a continuare questa mobilitazione, tutti assieme, attivisti del diritto alla casa, forze del volontariato e tutte le persone e le istituzioni di buona volontà, sottolineando l’impegno di Papa Francesco per il diritto alla casa, il valore della solidarietà attiva e delle mobilitazioni per difenderlo, ribadito all’Arena di Pace pochi giorni fa a Verona.

Chiediamo al Governo e tutte le forze politiche di ascoltare il grido dei poveri e della solidarietà attiva, perché non è tollerabile questo attacco alla solidarietà e al dissenso che vuole alimentare la guerra tra poveri, l’esclusione e il razzismo, anziché attaccare le ingiustizie che sono la radice della crisi abitativa.

Alex Zanotelli Missionario comboniano