Capire lo stress da ondate di calore, l’inquinamento dell’aria e gli effetti delle inondazioni. In Bangladesh la convergenza tra gli effetti del cambiamento climatico e le difficoltà mentali rappresenta una questione complessa e pressante, che richiede attenzione e azione.
Uno dei Paesi più vulnerabili al cambiamento climatico, il Bangladesh affronta minacce ricorrenti che colpiscono profondamente il benessere mentale della popolazione. Questo articolo tratta dell’interazione tra il cambiamento climatico e la salute mentale in Bangladesh, concentrandosi sugli effetti dello stress da ondate di calore, sull’inquinamento dell’aria e sulle conseguenze delle inondazioni devastanti.
Stress da calore: minacce sotto il cielo afoso
L’aumento delle temperature a causa del cambiamento climatico intensifica lo stress da calore in tutto il Bangladesh. In particolare colpisce le zone urbane come Dhaka e le regioni costiere. Il caldo torrido causa rischi diretti alla salute fisica e danneggia il benessere mentale. Un’esposizione prolungata al caldo estremo può esacerbare lo stress, l’ansia e l’affaticamento, può compromettere le funzioni cognitive ed elevare il rischio di malattie collegate al calore nella popolazione vulnerabile, tra cui i bambini, gli anziani e coloro che hanno problemi mentali preesistenti. Le ondate di calore amplificano gli effetti delle isole di calore urbane, esacerbando il malessere e le disparità sociali, mettendo in rilievo il bisogno urgente di infrastrutture resilienti al clima e di interventi di sanità pubblica per proteggere la salute mentale.
Inquinamento dell’aria: respirarne il peso
Il Bangladesh è alle prese con il grave inquinamento dell’aria esacerbato dall’urbanizzazione rapida, dalla crescita industriale e dalle pratiche agricole. Le polveri sottili (PM), l’ozono e altri inquinanti contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria, minacciando in modo significativo la salute respiratoria e il benessere mentale. Gli alti tassi d’inquinamento dell’aria sono collegati a un aumento dei rischi di disturbi d’ansia, depressione e deficit cognitivo, in particolare tra chi vive in zone urbane e nelle comunità vulnerabili. Con l’aggravarsi dell’inquinamento a causa del cambiamento climatico, sono necessari sforzi concertati per applicare norme sulla qualità dell’aria, per promuovere soluzioni di energia pulita e per migliorare la pianificazione urbana verde così da mitigare gli impatti dell’inquinamento sulla salute mentale.
Il post-inondazione: ricostruire oltre le acque
Il Bangladesh non è nuovo alle inondazioni devastanti, esacerbate dall’aumento dei livelli del mare dovuto al cambiamento climatico e dal comportamento dei monsoni. Le inondazioni sfollano milioni di persone, devastano i mezzi di sostentamento e interrompono la coesione sociale, lasciando cicatrici permanenti sulla salute mentale. I superstiti spesso vivono traumi, lutto e ansia nel periodo successivo. Tutto ciò è aggravato dalla perdita della casa, dei mezzi di sostentamento e delle reti comunitarie. Il percorso di ripresa protratto, abbinato al degrado ambientale e all’instabilità economica, lancia sfide alla resilienza mentale e al benessere sociale. Rafforzare la preparazione alle catastrofi, espandere i sistemi di allarme rapido e integrare i servizi di sostegno psicosociale sono azioni essenziali per potenziare la resilienza della comunità e per promuovere il recupero della salute mentale nelle zone a rischio inondazioni.
Verso la resilienza e l’adattamento
L’interazione complessa tra il cambiamento climatico e la salute mentale in Bangladesh mette in rilievo il bisogno di approcci olistici che diano priorità all’adattamento, alla mitigazione e alla rilevanza della salute mentale. Le iniziative di sviluppo sostenibili, comprese le infrastrutture resilienti al clima, le soluzioni di energia verde e le strategie di adattamento basate sulla comunità possono mitigare gli effetti del clima e proteggere il benessere mentale.
Integrare la salute mentale nelle politiche sul clima, promuovere il coinvolgimento della comunità e potenziare l’accesso ai servizi di sostegno psicosociale sono passi essenziali per costruire resilienza, promuovere equità e salvaguardare la salute mentale della popolazione del Bangladesh tra le sfide in continua evoluzione dovute al cambiamento climatico. Parlando dell’intersezione tra salute mentale e cambiamento climatico, il Bangladesh può tracciare il cammino verso un futuro sostenibile e resiliente per tutti.
di Md Biozid Jessorey
Traduzione dall’inglese di Mariasole Cailotto. Revisione di Thomas Schmid.
Mr. Md Biozid Jessorey è uno speaker motivazionale dinamico, coach, leader dei giovani e accademico con una vasta esperienza nelle università bengalesi e tedesche, fra cui Primeasia University, Università di Kaiserslautern e Università di Kiel. Ha anche lavorato con svariate ONG nazionali e internazionali come Amnesty International e UNICEF. Biozid è specializzato in sicurezza nucleare, sviluppo dei giovani, cambiamento climatico e genetica, ed è l’autore del testo di divulgazione finanziaria Sohjei E-Commerce. Possiede certificazioni di esperto in e-commerce e in politiche delle PMI da parte dell’Organizzazione mondiale per il commercio dell’ONU, e in norme di sicurezza IAEA da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Biozid ha portato avanti iniziative rilevanti come lo “Union Math Festival” e quelle per lo sviluppo della leadership giovanile in Bangladesh, guadagnandosi il riconoscimento dei media, la BBC e DW. Umanista e attivista nonviolento dal 2008, crede che il vero cambiamento nasca da dentro la comunità. Cresciuto nella città di Khulna colpita dal clima, gli piace conoscere persone e accogliere prospettive diverse.