AGiTe il Coordinamento di cittadine e cittadini, associazioni, enti e istituzioni locali contro l’Atomica, tutte le Guerre e i Terrorismi presenta la campagna #TiVotoSoloSe.
È una campagna di sensibilizzazione realizzata dal Coordinamento AGiTe rivolta ai candidati che si presentano alle elezioni Europee e a quelle regionali in Piemonte l’8 e il 9 giugno 2024.
Perché questa campagna?
Perché i singoli candidati dichiarino il loro impegno a:
- sostenere, attraverso atti istituzionali che l’Italia firmi il Trattato ONU sulla messa al bando delle armi nucleari
- bloccare e ridurre la spesa militare (ad esempio in ambito Europeo non approvare la creazione di un fondo per il riarmo)
- sostenere una politica di pace per un’Unione Europea e una Regione che facciano proprio il ripudio della guerra e agiscano come soggetto di equilibrio e mediazione per un cessate il fuoco in tutti i fronti di guerra
Chi è AGiTe?
È una rete informale che riunisce soggetti di vario tipo e genere, come indicato nelle definizioni presenti nella denominazione dell’organismo: www.agite-to.org
È un Coordinamento nato a giugno 2017 a Torino per chiedere all’Italia di partecipare ai lavori ONU per l’adozione del Trattato di messa al bando delle armi nucleari che è entrato in vigore il 22 gennaio 2021 senza la ratifica dell’Italia. L’acronimo AGiTe riassume i tre impegni propri del Coordinamento contro l’Atomica, tutte le Guerre e i Terrorismi, che caratterizzano l’attività del Coordinamento, prevalentemente sul territorio piemontese.
Cosa si vuole ottenere?
Un cambiamento, una svolta alla politica guerrafondaia dilagante in Europa coinvolgendo l’opinione pubblica di cittadini e cittadine che rischiano di trovarsi in guerra senza sapere il perché e con il rischio di essere coinvolti in strazianti scenari di morte e distruzione.
All’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022, l’Unione Europea ha risposto con una politica di riarmo e di aumento delle spese militari, in corso già da diversi anni, essa stessa di per sé causa di guerre, che non può che portare a maggiori lutti. La spesa militare di tutti i Paesi NATO rappresenta già adesso il 55% della spesa militare mondiale con 1341 miliardi di dollari.
Intanto in tutto il mondo si acuiscono e sorgono sempre nuovi conflitti a cui molti paesi rispondono con la minaccia e l’uso della forza militare, paventando anche la minaccia delle armi nucleari.
Riteniamo fondamentale che i cittadini italiani, avendo la possibilità di esprimersi, cosa non consentita a tutti i cittadini del mondo, facciano sentire la loro volontà di pace e contro la guerra, per il disarmo nucleare e il contenimento della spesa militare che tutti i sondaggi danno maggioritaria.
Eliminare la minaccia nucleare e sostenere la ratifica del Trattato ONU di messa al bando delle armi nucleari (TPNW)?
Secondo il diritto internazionale le armi nucleari sono illegali.
Una guerra nucleare renderebbe l’Europa un deserto con migliaia di vittime di prima, seconda e terza generazione. La Storia ricorda le conseguenze delle esplosioni a Hiroshima e Nagasaki.
Ridurre la spesa militare?
Con allarme abbiamo ascoltato le recenti dichiarazioni dei massimi rappresentanti UE sulla necessità di un’economia di guerra, con l’irresponsabile sostegno di molti nostri rappresentanti al Parlamento europeo. Le armi sono strumenti di morte.
L’Italia produce armi da sempre. Un mercato da decine di miliardi di euro di fatturato concentrato in poche aziende: dominano Leonardo e Fincantieri. Nel 2022 hanno superato i 15 miliardi di dollari e rappresentano circa l’80% del fatturato dell’industria militare italiana. L’Italia è il sesto Paese mondiale nel settore della difesa (ultimo rapporto Sipri). Oltre a Leonardo (che ha acquisito OTO MELARA) e Fincantieri ne seguono altre come: Avio Aero, Thales Alenia Space Italia, Iveco Defence Vehicles, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta.
AGiTe ha pubblicato i nomi di coloro che hanno sottoscritto la dichiarazione d’impegno della Campagna #TiVotoSoloSe sul proprio sito nella pagina dedicata in costante aggiornamento.
AGiTe ha invitato tutte le candidate e i candidati che hanno aderito a #TiVotoSoloSe a intervenire alla Tavola rotonda “Quali politiche per la pace?” che si terrà venerdì 31 maggio 2024 alle ore 20:30 presso il Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 a Torino.