L’attività è stata organizzata a partire dalla proposta del Movimento Umanista come adesione alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, ha anticipato il passaggio della Carovana patagonica in questo punto del paese il prossimo 26 Dicembre.
Nell’ultima settimana di novembre sono state convocate diverse istituzioni della popolazione, tuttavia i veri protagonisti di questa attività sono stati gli alunni di tutti i livelli dell’Instituto María Auxiliadora, accompagnati dai loro docenti e da alcuni genitori. La pacifica mobilitazione ha percorso diverse vie del centro accompagnata dai mass media locali.
Dalle rispettive scuole gli alunni e i docenti sono partiti per raggiungere la piazza centrale con le bandiere e le magliette che loro stessi hanno realizzato con il logo della Marcia Mondiale e altre riferite alla Pace.
Il compromesso dell’istituzione si è espresso fin dall’inizio, infatti alla prima proposta hanno immediatamente capito che costruire un mondo migliore è una necessità di tutti e che il cambiamento comincerà ad essere possibile a partire dall’iniziativa della gente ben oltre le frontiere, le differenze culturali, di genere, ideologiche o religione.
Così si è espressa Claudia Tartabini dirigente dell’IMA: “Il tema della Pace e della non violenza deve interessare tutti, realizzare cambiamenti nella vita quotidiana, insegnare ai nostri ragazzi a desiderare un mondo differente, più tollerante in cui la violenza non deve diventare qualcosa di “naturale”, è un obbligo mostrargli un’altra strada”. Terminata la marcia, nell’aula magna della scuola si è parlato di temi attinenti e sono stati proiettati video sulle attività della Marcia Mondiale nel mondo.
In conclusione alcuni alunni hanno espresso spontaneamente la loro opinione sull’importanza di essere stati i protagonisti di questa parte della storia, proposta da Mondo Senza Guerre. “Questo progetto costituisce un modo di agire e promuove la partecipazione a livello planetario di scienziati, artisti, sportivi, interpreti e volontari per la costruzione di una cultura della pace”, hanno espresso gli organizzatori della manifestazione nella provincia di Puerto Santa Cruz.
Tradotto dallo Spagnolo da Annalisa Pensiero