La Grande Mela è la prima tappa statunitense della Marcia Mondiale. In arrivo dal Senegal l’equipe base è stata accolta da più di mille persone presso la Brooklyn Borough Hall. Da qui i 25 delegati e il numeroso seguito ha percorso il ponte di Brooklyn in direzione Manhattan dove, presso la New York City Hall, si è tenuta la conferenza stampa di partenza del troncone statunitense della Marcia.
Subito dopo la conferenza stampa studenti, bambini, insegnanti, religiosi, rappresentanti di organizzazioni e autorità locali si sono raccolti all’entrata della City Hall per manifestare il proprio appoggio alla Marcia Mondiale rappresentata da Rafael de La Rubia (portavoce internazionale) e Chriss Well (portavoce statunitense) e invocare un’azione concreta dei governi di tutto il mondo per il raggiungimento di un’intesa comune che traghetti verso la pace e la nonviolenza.
Tutti i presenti si sono poi ritrovati nella storica Riverside Church, dove ad attenderli c’era Barnard Lafayette, colui che lavorò a stretto contatto con Martin Luther King nella lotta per l’affermazione dei diritti civili e la nonviolenza. La cerimonia di accoglienza della Marcia, aperta a tutti, è stata movimentata da dibattiti e performance che ruotavano attorno al tema della pace e ha visto la partecipazione di persone di ogni cultura e nazionalità. L’evento si è tenuto il giorno precedente della decisione del Presidente Obama per l’invio di nuove truppe in Afghanistan.