Il Burundi avrà “un governo d’unità nazionale” dopo il 26 agosto, data prevista per l’insediamento del presidente Pierre Nkurunziza. Lo annuncia il partito al potere, Cndd-Fdd, in una nota.
A far parte dell’esecutivo saranno componenti dei “partiti politici che hanno partecipato ai diversi scrutini, senza dimenticare gli altri burundesi che hanno manifestato buona volontà”. Le recenti elezioni parlamentari e presidenziali sono state boicottare dai più importanti movimenti d’opposizione. Tuttavia uno dei principali avversari di Nkurunziza, Agathon Rwasa, eletto comunque deputato, ha in seguito accettato la vicepresidenza dell’assemblea nazionale.
Da aprile il paese ha vissuto un ondata di proteste, originata dalla decisione di Nkurunziza di candidarsi per un contestato terzo mandato, poi ottenuto. Nella sua nota il partito di governo ha definito la vittoria “un miracolo divino”.