I rappresentanti di 20 istituzioni europee, tra cui associazioni di categoria di giornalisti, testate, editori, centri di ricerca e ong hanno fondato lo scorso 24 giugno a Lipsia l’European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF). Intende essere un punto di riferimento per la libertà dei media in Europa
Si è tenuto lo scorso 24 giugno a Lipsia l’incontro per la fondazione di una cooperativa europea denominata European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF). Obiettivi della cooperativa quelli di riunire la comunità altamente frammentata di chi si occupa di libertà dei media in Europa e contrastare le numerose violazioni che la libertà dei media e di stampa subisce quotidianamente.
Sede di questa nuova iniziativa sarà Lipsia. Non è un caso. Il 9 ottobre del 1989, nella capitale della Sassonia, scesero in piazza 70mila cittadini: paralizzando l’apparato repressivo, manifestarono chiedendo il rispetto delle libertà civili e in particolare la libertà di stampa. Fu il primo significativo passo per l’abbattimento del Muro di Berlino.
L’European Centre for Press and Media Freedom è un’iniziativa della Media Foundation Sparkasse Leipzig, con al suo fianco altri 19 co-fondatori tra cui anche Osservatorio Balcani e Caucaso.
Primo direttore del consiglio esecutivo del Centro è stato eletto Henrik Kaufholz, del centro di giornalismo investigativo danese SCOOP: “Il Centro deve essere un faro per la libertà di stampa in Europa. Riunirà varie iniziative e promuoverà una maggiore cooperazione tra gli attivisti europei. Ci batteremo per standard comuni sulla libertà di stampa in Europa”.
“Siamo felici del successo di quest’iniziativa alla quale in molti hanno lavorato duramente e che non è stato facile avviare”, ha aggiunto Hans-Ulrich Jörges, della casa editrice Gruner+Jahr “abbiamo scelto la forma giuridica della cooperativa europea per riuscire ad operare sull’intero continente”.
Tra i membri fondatori del Centro vi è la Federazione europea dei giornalisti (EFJ), il ramo europeo della International Federation of Journalists (IFJ) che conta 600.000 affiliati.
Le prime attività verranno realizzate in questo primo anno dalla Media Foundation Sparkasse Leipzig con al suo fianco Osservatorio Balcani e Caucaso e i suoi 13 media media partner; Ossigeno per l’informazione (Roma); South East Europe Media Organisation (Vienna); Journalismfund.eu (Bruxelles); Institute of European Media Law (Saarbrücken).
La creazione del centro è stata sostenuta in questi anni dall’appoggio dei principali gruppi del Parlamento europeo. Proprio per questo verrà inaugurato a Bruxelles, il prossimo 30 giugno, alla presenza del presidente del PE Martin Schulz. Per l’occasione verrà promosso un seminario dal titolo “Is Media Freedom in Europe under Threat?…and what can we do about it?” a cui interverranno, moderati dal vice-presidente del PE Alexander Graf Lambsdorff, Luisa Chiodi di OBC; Margo Smit, direttrice del Dutch-Flemish Association of Investigative Journalists (VVOJ); Henrik Kaufholz, del network internazionale SCOOP con sede in Danimarca; Hans-Ulrich Jörges, direttore del settore “Special Affairs” del gruppo editoriale tedesco Grüner + Jahr.
Articolo originale su