Proseguono le manifestazioni nelle università americane contro il genocidio a Gaza. Gli studenti, in molti casi sostenuti da insegnanti, chiedono il blocco delle esportazioni di armi, i finanziamenti e gli investimenti in Israele. “Cessate il fuoco e fine del sostegno politico”, hanno scritto gli studenti dell’Illinois. I giudici dei tribunali hanno rilasciato tutti gli studenti arrestati dalla polizia, sostenendo che non ci sono prove per l’accusa di danneggiamenti di proprietà pubbliche. Il numero totale degli arrestati aveva superato i 500 studenti oltre a decine di insegnanti. Il movimento di protesta ha toccato oltre 40 atenei.
All’università George Washington, la sopravvissuta all’Olocausto Marione Ingram ha partecipato al presidio in sostegno di Gaza. “Ho vissuto quello che stanno provando i bambini di Gaza, quando sono stata rinchiusa nei campi di concentramenti nazisti. Israele non sta difendendo sé stessa, ma sta uccidendo il futuro dei bambini di Gaza. Anche i palestinesi hanno il diritto di vivere”. (visita l’account di Ingram QUI).
Stampa filo israeliana e politici compiacenti con il genocidio a Gaza continuano a blaterare di antisemitismo e portano come prova, senza il minimo senso del ridicolo, la presenza di molti manifestanti con la kefiah, il caratteristico copricapo palestinese.