La Corte Internazionale di Giustizia ha comunicato che la Colombia ha affiancato il Sudafrica nella causa intentata contro Israele, con l’accusa di genocidio a Gaza. Lo scorso 28 marzo anche l’Irlanda ha partecipato come parte civile nella stessa causa. “Ciò che stiamo vedendo ora a Gaza rappresenta la palese violazione del diritto umanitario internazionale su vasta scala: la presa di ostaggi; il rifiuto intenzionale dell’assistenza umanitaria ai civili; il prendere di mira i civili e le infrastrutture civili; l’uso indiscriminato di armi esplosive nelle aree popolate; l’uso di beni civili per scopi militari; la punizione collettiva di un intero popolo. L’elenco potrebbe continuare, invece deve finire. Il punto di vista della comunità internazionale è chiaro: quando è troppo è troppo”.

Riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dedicata a Gaza. I rappresentanti di Algeria e Arabia Saudita hanno chiesto l’approvazione di una risoluzione per il cessate il fuoco in base all’articolo 7 della Carta dell’ONU per renderlo immediatamente esecutiva e non più elusa da Israele come la precedente. Il rappresentante algerino ha messo in evidenza la “disparità di reazione tra l’assassinio dei 7 operatori della WCK e quello dei 484 operatori sanitari palestinesi in questi 6 mesi di aggressione contro la popolazione civile di Gaza”.

Tutti i rappresentanti hanno caldeggiato il cessate il fuoco immediato per mettere fine alle sofferenze subite dalla popolazione di Gaza, tranne la delegazione USA che lo ha condizionato alla trattativa in corso al Cairo. Complici del genocidio. La riunione è stata interrotta dal terremoto che ha colpito New York.

Il Consiglio ONU per i diritti umani ha votato nella sua sede di Ginevra una risoluzione per il blocco delle esportazioni di armi a Israele. 28 a favore, 6 contro e 13 astenuti. Il Consiglio ha deliberato anche di chiedere conto a Tel Aviv dei possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Hanno votato contro USA, Germania, Paraguay, Malawi, Bulgaria e Argentina. Il rappresentante israeliano ha abbandonato l’aula prima del voto. Il Ministro degli Esteri di Tel Aviv ha accusato il Consiglio di essere antisemita, svuotando di significato la stessa frase. L’isolamento di Israele è totale, a parte l’appoggio dei Paesi esportatori di armi.