La Corte Internazionale di Giustizia ha emesso ieri con voto unanime un’ordinanza in risposta alla nuova richiesta avanzata dal Sudafrica, che obbliga Israele a permettere l’ingresso degli aiuti umanitari internazionali senza restrizioni.
“Lo Stato di Israele deve, in conformità con i suoi obblighi ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, e in considerazione del deterioramento delle condizioni della vita a cui sono soggetti i palestinesi di Gaza, in particolare il dilagare di carestia e fame, adottare tutte le misure necessarie ed efficaci per monitorare senza indugio, in cooperazione con le Nazioni Unite e garantire che vi sia ampia e su illimitata scala fornitura da parte di tutte le parti interessate di servizi di base e di assistenza umanitaria urgentemente necessari. Tra questi sono compresi cibo, acqua, elettricità, carburante, alloggio, abbigliamento, prodotti e strutture per l’igiene e la sanificazione, nonché attrezzature, cure e servizi medici per i palestinesi in tutta la Striscia di Gaza, in particolare aumentando la capacità e il numero di valichi di frontiera terrestri e mantenendoli aperti tutto il tempo necessario”.