Riceviamo ed integralmente pubblichiamo la nota della Confederazione COBAS-SICILIA diramata a seguito della odierna notizia di stampa, dalla quale si apprende dell’emissione di provvedimenti restrittivi della libertà personale a carico di tre attivisti del movimento ANTUDO di cui uno in carcere_

Questa mattina abbiamo appreso dalla stampa che sono stati emessi tre provvedimenti di restrizione della libertà individuali contro attivisti del movimento ANTUDO di Palermo e Messina. Un esponente di ANTUDO a Palermo è stato condotto in carcere con l’accusa di avere «provocato un incendio mediante l’utilizzo, in luogo pubblico, di congegni incendiari, equiparati ad armi da guerra» nella sede palermitana di Leonardo Spa il 26 novembre del 2022. Teorema giudiziario a nostro avviso senza fondamento. 

Diamo piena solidarietà agli attivisti di ANTUDO che da anni si battono contro l’industria della morte e delle armi che vede nella Leonardo spa la prima industria bellica europea, che lucra sulle guerre, sulle stragi di innocenti, sulle distruzioni.  

Le armi prodotte dalla Leonardo spa sono presenti in tutti i fronti di guerra: dall’Ucraina, al Medio Oriente, al Sahel, al Mar Rosso. 

La Leonardo spa dal 2022 ha aumentato notevolmente i profitti vendendo strumenti di morte a tutti i contendenti , arrivando a superare i 18,5 miliardi di euro di guadagni nel 2023. La mobilitazione per la trasformazione della Leonardo spa da industria di morte ad industria di pace è una battaglia di civiltà. 

Colpire e perseguire penalmente gli attivisti di ANTUDO, che sin dall’inizio delle ostilità in Ucraina hanno individuato nella Leonardo spa uno dei maggiori responsabili delle distruzioni e delle morti sui teatri di guerra, ha come scopo quello di cercare di frenare tutto il movimento contro la guerra e contro la militarizzazione. 

Non crediamo che ci siano prove valide per perseguire legalmente gli attivisti di ANTUDO, ma solo fantasiosi teoremi giudiziari legati al fatto che in questi mesi ANTUDO, e tutto i movimento contro la guerra, ha più volte manifestato sotto i cancelli della Leonardo spa di Palermo, portando in piazza centinaia di persone, e indicando nel sito della Guadagna non un semplice opificio ma un’industria bellica e di morte. 

Siamo contro tutte le guerre fra stati capitalisti, siamo contro la militarizzazione crescente della società, siamo con tutti i popoli (ucraino, russo, mediorientale, ecc) che si oppongono alla barbarie della guerra imperialista. 

Siamo in prima fila nella lotta contro la guerra e l’industria bellica, lotta che non verrà fermata dalle manovre giudiziarie e repressive. 

Piena solidarietà agli attivisti di ANTUDO 

LIBERTA’ IMMEDIATA PER TUTTI GLI ATTIVISTI NoGuerra