Il Movimento Internazionale della Riconciliazione, la più antica organizzazione italiana di pacifisti nonviolenti, esprime dissenso nei confronti della manifestazione denominata “4th International Forum “Peace, Security & Prosperity”, prevista a Palermo dal 17 al 20 marzo prossimi. L’iniziativa, qualificata “il più grande convegno mondiale sulla Pace Positiva” e patrocinata da Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana e Città di Palermo – e paradossalmente promossa dal Comando Militare Interforze, si apre con la fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri e prevede interventi di varie istituzioni di formazione specificamente militare: il Royal Military College, il College Militaire Royal de Saint- Jean e la United States Military Academy.
Non si capisce come a discutere del trinomio “Pace, Sicurezza e Prosperità” siano stati chiamati non solo soggetti come l’Institute for Economics and Peace o l’Università di Palermo, ma coloro che esplicitamente formano ad una cultura militarista, che nulla ha a che vedere con la ‘pace positiva’ cui è intitolato il convegno – ha dichiarato Ermete Ferraro, presidente nazionale del M.I.R. “Lascia molto perplessi, inoltre, che in questa kermesse siano stati impropriamente coinvolti, coll’intervento dell’U.S.R. Sicilia, anche varie delegazioni di studenti, orientandoli pertanto verso un concetto di difesa esclusivamente militare e mettendo in discussione la rilevanza dell’O.N.U. nel fronteggiare le tensioni internazionali”.
Aperta con l’alzabandiera e seguita dalla deposizione di una corona d’alloro ai caduti delle sedicenti ‘missioni internazionali per la pace”, questa manifestazione appare del tutto estranea all’impostazione pacifista e nonviolenta di chi, come il M.I.R., da anni si batte per il disarmo, la difesa alternativa e la smilitarizzazione della scuola.
“Siamo fermamente convinti che la Pace non verrà mai dalle armi, che i giovani non vadano addestrati al loro uso, bensì educati alla risoluzione nonviolenta dei conflitti. La pace non si costruisce con gli eserciti e anche le “missioni militari di pace” sono solo guerre camuffate – ha ribadito Francesco Lo Cascio, consigliere nazionale del M.I.R e presidente della Consulta Cittadina per la Pace e i Diritti Umani. “Contestiamo dunque simili iniziative e continueremo a lavorare, anche a Palermo, per la promozione di un’autentica ‘pace positiva”.