Una ventina di persone sono state presenti al presidio antimilitarista che da trent’anni si tiene ogni primo sabato del mese a Rivolto davanti la base aerea dell’Aeronautica militare che ospita le Frecce tricolori, per rimarcare la distanza della popolazione dall’uso propagandistico della forza militare proposto quale biglietto da visita della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il presidio è stato sostenuto in tutti questi anni da alcuni volonterosi cittadini del posto non rassegnati al continuo disturbo e all’inquinamento che l’attività della base coi voli quotidiani delle Frecce comporta.

La squadriglia aerea è composta da piloti militari alcuni dei quali partecipanti a missioni di guerra; le loro attività inoltre sono state funestate da terribili incidenti, in Germania presso la base americana di Ramstein e in Italia vicino l’aeroporto di Caselle a Torino.

Lo spazio aereo del Friuli Venezia Giulia è assolutamente asservito agli usi militari: oltre alle Frecce di Rivolto vi sono ospitati gli F-16 della base nucleare di Aviano, uno dei quali come si ricorderà ha fatto precipitare la funivia del Cermis.

Riguardo ad Aviano la Tavola per la Pace del Friuli Venezia Giulia ha depositato alla Procura una denuncia per la mancata risposta prefettizia alla richiesta dei Piani d’emergenza in caso d’incidente nucleare.

Hanno partecipato al presidio di Rivolto anche alcuni ecopacifisti provenienti dal goriziano assieme all’ecologista Aldevis Tibaldi e alla coportavoce di Europa Verde Tiziana Cimolino.

Per Tavola Pace FVG Alessandro Capuzzo