A due anni di distanza dall’avvio dell’invasione russa in Ucraina, i movimenti per la pace a Bologna tornano in piazza per chiedere il cessate il fuoco sia sul fronte est-europeo sia in Palestina.

L’appuntamento è per domani, venerdì 23 febbraio, a partire dalle 17.30 in piazza Lucio Dalla.

“Fame di pace e di diritti! Cessate il fuoco!” è il titolo della manifestazione, che vedrà analoghe iniziative in molte città d’Italia in occasione della Giornata nazionale di mobilitazione per lo stop alla guerra in Palestina e Ucraina.

A promuoverla sono le organizzazioni riunite nelle coalizioni nazionali Europe For Peace e AssisiPaceGiusta.

Una delegazione sarà ricevuta dal prefetto di Bologna domani alle 15.30 in piazza Roosevelt prima della manifestazione.

“Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre- recita il manifesto dell’iniziativa- la corsa al riarmo, la distruzione del pianeta”.

Gli organizzatori locali dell’iniziativa bolognese dichiarano: “Due anni dopo l’invasione dell’Ucraina, un anno dopo la strage di Cutro, oggi nella catastrofe in corso a Gaza sotto gli occhi del mondo, domani nel Mar Rosso e nei Cpr, in questa Terza guerra mondiale dichiarata agli ultimi della Terra, abbiamo fame di pace e di diritti.
Riprendiamoci il futuro: solo le strade del disarmo, della nonviolenza e della dignità di ogni persona ci porteranno a un domani ancora possibile”.

Domani in piazza Dalla sono previsti i contributi degli artisti Alessandro Bergonzoni, Nino Campisi e Elena Musti, oltre all’esibizione del cantante reggae Lion D.
La Casa di Quartiere ‘Katia Bertasi’ fornirà i servizi di ristoro.

Tra gli interventi previsti anche quelli di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, di Linea d’Ombra di Trieste, impegnati nel soccorso ai migranti sulla Rotta balcanica, quello di Salvatore Marra per la coalizione nazionale Europe for Peace, di Filippo Miraglia responsabile nazionale immigrazione Arci, e di Rita Monticelli, consigliera comunale con delega ai diritti.

Presenti anche l’assessore comunale con delega alla pace e nonviolenza Daniele Ara e la vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Silvia Zamboni. Le conclusioni saranno del presidente nazionale di Anpi, Gianfranco Pagliarulo.