Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Corea si divise in due: al sud, la Repubblica di Corea, a regime capitalista dove vivono attualmente 50 milioni di abitanti; al nord la Repubblica Popolare Democratica di Corea, a regime comunista e con almeno la metà degli abitanti. Le relazioni tra i due Stati sono tese.
Il 4 ottobre 2007 i due presidenti, il sudcoreano Roh Moo-Hyuun e il nordcoreano Kim Jong, firmarono un accordo di pace storico che pose fine alla guerra di Corea, iniziata nel 1950. Nel 1953 era stato firmato un armistizio ma recentemente la Corea del Nord intensifica le tensioni, principalmente con test nucleari, diventando così il nono Paese al mondo ad ostentare armi atomiche.
Invitata dai membri delle organizzazioni pacifiste della Corea del Sud, la Marcia Mondiale ha assistito e condiviso la commozione degli amici coreani, ancora oggi feriti da decenni di tensione e separazione. “Sono più di 50 anni che non vedo la mia famiglia” ha ammesso uno di loro guardando con emozione l’altra sponda del fiume Han che delimita la frontiera. “ Prima di morire, spero di poter tornare nel luogo in cui sono nato” (Corea Del Nord). I coreani hanno manifestato la loro gratitudine nel vedere un gruppo internazionale di manifestanti che sono arrivati fino a loro per capire, condividere e sensibilizzare il mondo sul loro dramma, oltre il muro di assurdità, orgoglio e silenzio alzato dall’uomo. Ma gli uomini stessi possono poi costruire ponti e un futuro unito e solidale. E’ con questa intenzione che l’equipe base è giunta in Corea.
traduzione dall’inglese di Eleonora Albini