« A tutti coloro che sono impegnati o preoccupati per il periodo post-aggressione, che questo è un affare interno palestinese e viene deciso solo da una leadership palestinese ». Così il governo della Palestina occupata, guidato dall’organizzazione Hamas, risponde [1] al progetto di Israele di trasferire “volontariamente” i gazawi in Congo.
Ma Hamas, nel comunicato, va anche all’attacco.
All’attacco contro il governo di Israele: « Durante la guerra genocida, il regime di Netanyahu ha perpetrato ogni sorta di crimini di guerra e ha violato tutte le leggi e le convenzioni internazionali [lo dice anche Amnesty, NdR], compreso l’uso di armi proibite a livello internazionale come il fosforo bianco e la tortura dei civili dopo il loro arresto e altri crimini di guerra. La cosa peggiore è il genocidio sistematico e la pulizia etnica del regime sionista contro il nostro popolo palestinese ».
All’attacco contro la guida degli Stati Uniti d’America: « Sebbene questi crimini siano stati commessi per mano israeliana, sono stati sponsorizzati e sostenuti dall’amministrazione statunitense. Riteniamo che l’amministrazione Biden, in particolare il presidente stesso e i suoi ministri degli esteri e della difesa, siano responsabili del loro ruolo diretto nella sponsorizzazione e nell’orchestrazione di questo genocidio in corso ». In molti, anche negli USA, in proposito, pensano che la Pace non potrà essere raggiunta se non dopo la caduta del guerrafondaio regime di Joe Biden.
All’attacco della Comunità internazionale in quanto « responsabile del suo fallimento nel fermare il genocidio, un momento oscuro nella storia dell’umanità ». E’ chiaro il riferimento alle votazioni ONU con cui si intimava Israele di fermare le azioni dei propri militari, ripetutamente fermate per il veto degli USA; ma anche al silenzio della Comunità Europea.
Il comunicato si chiuderebbe, tuttavia, con un ringraziamento a « le persone libere del mondo che hanno marciato contro il genocidio israeliano e hanno condotto potenti campagne di boicottaggio contro il regime sionista e i suoi alleati ».
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Fonti e Note:
[1] PMLI, 30 dicembre 2023, “Israele ha perso contro Hamas e Netanyahu deve andarsene”.