Grazie all’input di Claudio Roncella dell’organizzazione di volontariato “La comunità per lo sviluppo umano- AHIMSA” che ha realizzato a Roma “Lo scaffale dei libri della Nonviolenza” lanciato in occasione del 2° EireneFest, Festival del libro per la Pace e la Nonviolenza, oggi a Luino è stato piantato un seme: uno scaffale dei libri della Pace e della Nonviolenza posto nell’entrata della biblioteca civica per accogliere non solo i visitatori, ma anche e soprattutto per collegare il mondo dei lettori giovani e quello più stagionato, come la sottoscritta.

Regista dell’evento: Simona Maltese, bibliotecaria illuminata, che ha saputo cogliere al volo l’opportunità offertale dal Tavolo per la Pace Alto Verbano di collaborare alla realizzazione di uno Scaffale dei libri della Pace e della Nonviolenza, a partire dalla ricerca sui data base del Circuito bibliotecario dei Laghi  di tutti i testi  proposti dalle referenti al Progetto (Maria Terranova ed Antonella Canziani). Naturalmente il suo lavoro non si è fermato qui: ha dovuto ricatologarli inserendovi anche un nuovo codice e un logo pacifista per permettere alle colleghe di riporli nello scaffale giusto.

Giovedì 21 dicembre alle ore 15:30 si è proceduto alla cerimonia di inaugurazione con il concorso di Chiara Mazza, coordinatrice del Tavolo per la Pace Alto Verbano, che ha provveduto a scoprire l’intestazione dello scaffale, che per adesso ha fisicamente pochi testi divisi in due parti: una dedicata a libri per l’infanzia e l’altra a un pubblico adulto. L’obiettivo è però di avere uno scaffale più grande e più ricco di testi in modo da vedere trasformarsi il seme in pianta. Per fare sì che questo avvenga è però necessario il contributo di tutti e non solo delle istituzioni, poiché la Pace è un bene di tutti e tutti la dobbiamo difendere!

Tra i presenti non possiamo non citare, oltre le persone indicate precedentemente,  Antonella Sonnessa, vice sindaco di Luino nonché docente, la scrittrice Lucia Spezzano (due suoi libri sono presenti nello scaffale: la favola ecologica “La cascina dei Gobbi” ill. Marta Simonetta e “La Redenzione” ill. Renzo Barbarossa- entrambi editi dalla Casa editrice Costruttori di Pace) e un gruppetto di giovani ospiti a Castelveccana della Società Cooperativa Sociale Ballafon accompagnati dal loro responsabile Thierry.

Tutti gli interventi, da quello di Antonella Sonnessa a quello di Simona Maltese, di Maria Terranova, di Lucia Spezzano, di Thierry e di Chiara Mazza, sono stati toccanti ed arricchenti perché hanno evidenziato aspetti diversi seppur confluenti sul tema Pace e Nonviolenza, attuali come non mai, e sul contributo che ciascuno di noi può dare per concretizzare un mondo in cui l’armonia regni sovrana e non ci siano più persone che muoiano sotto le bombe o per fame e freddo.

Si è poi passati ad inaugurare un altro gioiellino che Luino offre ai suoi cittadini e visitatori: L’albero della Pace realizzato con mattonelle di lana lavorate all’uncinetto e a maglia dalle donne della Banca del Tempo di Luino, di cui mi onoro di fare parte anch’io, che ogni anno si prende cura di realizzarlo in modo diverso. Merito di tutto questo però è principalmente di Rosaria Torri, instancabile e motivante presidente,  che sa cogliere il meglio di noi stessi per operare a favore degli altri. Comunque alla sua realizzazione hanno contribuito anche alcuni uomini, per lo più familiari di soci, che hanno aiutato nell’istallazione.

 

Maria Terranova