SUDAN. MEDIATORI: IN 15 GIORNI INCONTRO TRA LE PARTI IN CONFLITTO
IGAD ANNUNCIA COLLOQUIO TRA BURHAN E DAGALO PER ‘CREARE FIDUCIA’

(DIRE) Roma, 11 dic. – Un incontro entro 15 giorni tra i capi delle fazioni militari in lotta in Sudan per preparare misure che creino “fiducia” e in prospettiva l’avvio di “un processo politico”: questa la promessa con la quale si è concluso un vertice dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad).

Secondo Alexis Mohammed, consigliere della presidenza di Gibuti, il Paese che guida l’organismo africano, l’intesa è stata accettata in linea di principio sia dal presidente Abdel Fattah Al-Burhan, che guida l’esercito, sia da Mohamed Hamdan Dagalo detto “Hemeti”, a capo dei paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf).

Stando ai dati delle Nazioni Unite, il conflitto cominciato nell’aprile scorso ha provocato più di 12mila morti e spinto oltre sei milioni di persone a lasciare le proprie case.

Secondo il quotidiano Sudan Tribune, nel fine-settimana l’esercito ha ammesso di aver aperto il fuoco su un convoglio del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) nei pressi della capitale Khartoum.
Sette i feriti, fra i quali tre operatori del Cicr. Secondo il Sudan Tribune, il convoglio era composto da alcune automobili e da tre pullman con ben visibili i segni dell’organizzazione umanitaria.
li spostamenti si erano resi necessari per trasferire un centinaio di civili a rischio da Khartoum a Wad Madani, la capitale dello Stato di Gezira, situata più a sud.
(Dire)