Pubblichiamo una nota diramata dagli studenti della CUA di Bologna a seguito dei fatti di mercoledì 6 dicembre, dopo l’esecuzione degli sgomberi del condominio occupato di via Corticella 115 “Radical Housing 2.0”  della piattaforma di intervento sociale Plate  e dello studentato occupato “Glitchousing” di viale Filopanti (vedi anche il comunicato di ieri ripreso sulle pagine di Pressenza)

In centinaia e centinaia e centinaia, con amore e rabbia, ci siamo mosse per le strade del centro ieri sera. Studentesse, mamme, famiglie intere, bambini, precarie, migranti: corpo unico deciso a rigettare le politiche d’odio che governo e questura hanno riversato su questa città mercoledì scorso.

Bologna dimostra

di non essere disposta a fare un passo indietro rispetto alla pretesa di un tetto, di un reddito, di una vita bella.

Bologna dimostra

di non essere disposta a calare la testa di fronte al machismo dei manganelli, all’infamia delle camionette.

 

Bologna è decisa a glitchare un presente fatto di guerra, povertà e misera!

Lo Student Hostel di Viale Filopanti è stata, nel suo piccolo, una dimostrazione di come un altro mondo sia possibile, e non esiste sigillo capace di tenere chiusa l’energia e la potenza di un mondo nuovo.

Dopo più di 2 mesi dalla sua nascita, dopo 3 tavoli di trattativa portati avanti con cooperazione di tutte le parti, dopo aver ottenuto alcune camere in assegnazione pubblica, e soprattutto a 12 giorni dall’uscita spontanea delle studentesse per non ostacolare i lavori di ristrutturazione dello stabile, è stata decisa la via del manganello.

Perché avete paura.

Perché il mondo nuovo è pronto a spazzare via la speculazione, l’odio e la violenza di cui,

grigi ometti, vi nutrite.

TUTTE INSIEME SIAMO INGOVERNABILI

 

COMUNICATOCUA Bologna