Per la prima volta dall’adesione di 122 paesi al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari delle Nazioni Unite nel 2017, il Congresso statunitense viene rappresentato a una riunione sul Trattato.

Dal 27 novembre al 1° dicembre 2023, presso la sede delle Nazioni Unite di New York, si terrà la seconda riunione degli Stati aderenti al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN). In questo momento 69 paesi fanno parte di questo Trattato e 93 lo hanno firmato. Il Trattato vieta tutto ciò che ha a che fare con le armi nucleari, compresa l’assistenza al loro sviluppo o alla loro fabbricazione.

Il governo statunitense continua ad opporsi al trattato. Tuttavia, 12 membri del Congresso hanno finora chiesto esplicitamente all’Amministrazione Biden di firmarlo e altri 42 hanno chiesto all’Amministrazione di assumere gli obiettivi e le disposizioni presenti nel trattato.

Il membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Massachusetts Jim McGovern (del Partito Democratico) presenzierà questa settimana dinanzi alle Nazioni Unite per rappresentare i membri del Congresso e per unirsi ad altri funzionari eletti, provenienti da tutto il mondo, che chiedono ai loro governi di firmare il trattato e di aderire alla richiesta globale di eliminare le armi nucleari prima che esse eliminino noi. McGovern è affiancato dal senatore dello Stato del Massachusetts Paul Mark e dalla rappresentante dello Stato del Massachusetts Lindsay Sabadosa.

Gli Stati Uniti, i loro alleati e le altre otto nazioni dotate di armi nucleari restano fuori da questo Trattato. McGovern, Mark e Sabadosa hanno preso parte ad una riunione privata a margine della conferenza, durante la quale i rappresentanti eletti di 27 Paesi (tra cui Scozia, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Australia, Giappone, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e molti altri alleati della NATO) discuteranno su come favorire l’adesione dei loro Paesi.

La Risoluzione 77, introdotta alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti da McGovern e dal membro della Camera Earl Blumenauer (Stato dell’Oregon) nel gennaio 2023, invita gli Stati Uniti ad assumere gli obiettivi e le disposizioni del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ad ottemperare alle disposizioni politiche complete del Back from the Brink (un passo indietro dal baratro) per evitare le guerre nucleari. Ora ci sono 42 promotori del Back from the Brink che puntano tutto sull’utilizzo della risoluzione 77 come strumento di trasformazione, di organizzazione di base e di sostegno per stimolare un vero dibattito sulle armi nucleari in tutto il Paese e per sostenere i leader del Congresso impegnati a portare avanti la causa del disarmo nucleare.

Sul loro sito web troverete le azioni che potete intraprendere e le risorse che potete utilizzare per contribuire a far crescere la richiesta di cambiamento e a costruire un audace e visibile gruppo di sostenitori per il disarmo nucleare negli Stati Uniti.

View this post on Instagram

 

A post shared by Pressenza (@pressenza_eng)

Traduzione dall’inglese di Maria Rosaria Leggieri. Revisione di Thomas Schmid.