26 novembre 2023 – In questa video testimonianza il dottor Hafer Abukhussa, chirurgo plastico e ricostruttivo di Medici Senza Frontiere (MSF) presso l’ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza, parla della gravità senza precedenti delle ferite dei pazienti.
https://wetransfer.com/downloads/98de2c17b2fa8b84bed990845870024220231126083005/9a969b
Di seguito la trascrizione in italiano della sua testimonianza.

“Da quando è iniziata la guerra lavoro 24 ore al giorno, tutti i giorni. È davvero difficile. Durante le precedenti guerre non avevo visto ferrite così severe. Oggi ci sono casi gravi e tutte le lesioni includono ustioni.

Immaginate di ricevere 100 o 200 pazienti al giorno, a volte anche 500. E ogni giorno diventa sempre più difficile perché molti altri ospedali sono stati evacuati. Tutti i pazienti vengono da noi. E la maggior parte dei pazienti che vediamo sono donne e bambini.

Quello che mi ha fatto più male è vedere un bambino, un bambino innocente, un bambino ferito, che aveva bisogno di un’operazione chirurgica importante perché aveva perso un arto. Questo bambino aveva anche perso tutta la sua famiglia. Quando si è svegliato dall’anestesia ha chiesto di poter vedere la sua famiglia. È una situazione davvero straziante.

Le difficoltà che dobbiamo affrontare sono la mancanza di forniture mediche. Prima della guerra questo ospedale aveva circa 300 pazienti, oggi più di 1.000.

Molti pazienti sono senza casa, perché costretti a fuggire o perché la loro abitazione è stata distrutta. Non hanno accesso all’acqua potabile. Manca il cibo, manca l’elettricità e alcune persone hanno lasciato le loro case solo con i vestiti che indossavano. Sappiamo di essere in pericolo in qualsiasi momento, ma continueremo a lavorare”.