Tanti gli slogan che sono risuonati, tra le vie del centro storico di Palermo, nella manifestazione contro la violenza sulle donne, organizzata ieri dalle ragazze di NUDM, che ha visto la partecipazione di tantissimi giovani e meno giovani e che ha destato l’attenzione della movida palermitana.

 

 “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”, “se domani non torno distruggi tutto”: queste sono le frasi che, più delle altre, sono risuonate tra le strette vie del centro e che danno il senso delle manifestazioni di NUDM. Manifestazioni in cui si alza, forte e potente, la rabbia di vedere ancora morire le donne, una ogni tre giorni secondo la triste statistica che registra – ad oggi – 103 vittime, la rabbia di sentire che ogni giorno le donne vengono stuprate, molestate, emarginate.

 

Non più minuti di silenzio o manifestazioni afone, in cui la protesta contro la violenza sulle donne ci rimanda l’immagine della donna vittima, ma piuttosto donne, che, con la propria ribellione, vogliono sovvertire il sistema patriarcale e capitalista, su cui si basa questo tipo di violenza.

Quindi no alle retoriche istituzionali e alle politiche di questo governo, che, nei fatti, consolidano le fondamenta di questo sistema. 

Quindi No al progetto di Valditara di introdurre “l’educazione alle relazioni” perché, al di là del contenuto e dalla sua applicazione su cui ci sono molti dubbi, non risolve il problema, così come le leggi emanate dall’esecutivo, delle quali è evidente il carattere demagogico, perché non prevedono finanziamenti per le case-rifugio né per i centri antiviolenza.

 È tutto il sistema che va cambiato, un sistema basato sul dominio, dominio dei corpi, delle vite ed anche dei popoli.  A tal proposito è stato richiamato il genocidio del popolo palestinese ad opera del governo fascista di Israele.

La rabbia, quindi, l’elemento preponderante delle manifestazioni di ieri, elemento che, probabilmente, insieme alle caratteristiche transfemministe ed intersezionali del movimento, fa sì che le attiviste di NUDM rappresentano, ormai,  un punto di riferimento nel variegato mondo delle donne impegnate contro la violenza sulle donne.

 

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