ritaglio da "La Balsa de la Medusa" di JEAN LOUIS THÉODORE GÉRICAULT - Wikipedia -
Ahi, Medusa!
Che ne sai tu di deportazioni in mare?
Traslata anche tu, dal lontano Oceano
per correnti malate senza sbocco…
Basculava la barcaccia
nell’eccitazione dell’attracco,
dopo l’orrido buio sale
senza conta di giorni,
beccheggiava rollava,
mi urtavano i compagni,
non so se inquieti
o finalmente sicuri,
premevano affannati
sotto i fari della Guardia Costiera.
E il piccolo m’è sfuggito dalle braccia.
Ah, impossibile!
E le braccia… le tuffo nel gelo immondo
delle acque,
frugo, annaspo, mi dibatto… brucio…
mi ritraggo per istinto maledetto.
No, non tu, Medusa,
ne hai colpa:
vittima anche tu
d’inumana transumanza…
Ma io ora
non esisto più:
io l’ho perduto
e non esisto
e non resisto.
(Lampedusa, 22 novembre 2023)