La CUB SUR della provincia di Trapani, a seguito delle recenti inaccettabili dichiarazioni dell’autorità di garanzia e del ministro Salvini volte a limitare il diritto di sciopero, sostiene la giornata di sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per il 17 novembre e invita iscritti e simpatizzanti all’astensione dal lavoro e al concentrarsi alle 9:30 davanti la prefettura di Trapani per il sit-in di protesta lì dai promotori organizzato.
« E’ inammissibile – dichiara Natale Salvo delegato provinciale del sindacato di base della scuola – che il governo e la cosiddetta autorità di garanzia si ritengano autorizzati a definire come quando e perché i lavoratori e le lavoratrici possano scioperare e che lo facciano cavillando indebitamente sull’interpretazione della già fin troppo severa legislazione anti sciopero ».
« Si tratta – aggiunge Salvo – di un passo avanti nella direzione di impedire ai lavoratori e alle lavoratrici di esprimere la loro opposizione alle scelte del padronato e del governo e di mobilitarsi nella difesa dei loro interessi ».
Il delegato sindacale CUB scuola, in una nota stampa, poi precisa: « è bene, però, avere chiaro che l’attuale legislazione che regola l’esercizio del diritto di sciopero, la legge 146/90, e gli accordi che hanno fatto CGIL CISL UIL su questa materia, hanno già da decenni depotenziato gli scioperi sottoponendoli a mille vincoli ».
Poi ricorda: « la stessa cosiddetta autorità di garanzia degli scioperi ha recentemente riconosciuto il ruolo di “calmiere” delle vertenze – a danno dei lavoratori salariati ovvio – svolto dalla “Triplice sindacale” CGIL-CISL e UIL scrivendo nell’ultima annuale relazione al parlamento: “le principali organizzazioni sindacali mostrando grande sensibilità dinanzi alle preoccupanti conseguenze per i cittadini derivanti da una serie di scioperi “selvaggi” proclamati dai sindacati di base, hanno fornito un apporto fondamentale alla stesura della normativa regolatrice degli scioperi” ».
« Oggi le misure contro lo sciopero del 17 novembre del governo colpiscono gli stessi sindacati che hanno accettato la legislazione anti sciopero », aggiunge la CUB scuola.
« L’esito delle politiche di “concertazione sociale” operate da CGIL-CISL e UIL è sotto gli occhi di tutti: hanno determinato il crollo verticale di salari e diritti dei lavoratori », evidenzia, concludendo la nota, ancora Natale Salvo.