L’unico effetto positivo dell’Italicum, la legge elettorale che sta spaccando il PD proposta da Matteo Renzi, è stato quello di far nascere una rete di associazioni e gruppi che vogliono ottenere una legge elettorale rispettosa dei cittadini e della Costituzione.
La rete ha lanciato una petizione al Presidente della Repubblica che inizia ricordandogli “che nel suo precedente ruolo di giudice della Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale detta “Porcellum” in quanto incostituzionale“. E prosegue chiedendogli di “impegnarsi affinché il parlamento approvi una legge che rispetti il dettato costituzionale, eviti lo strapotere delle segreterie di partito, punti alla elezione di persone qualificate e di alto livello morale, permetta ai/alle cittadini/e di eleggere i propri rappresentanti e alle forze politiche nascenti di poter partecipare alle elezioni senza dover affrontare un carico burocratico iniziale insostenibile e ingiustificabile“.
La rete è aperta a tutti i gruppi locali, le associazioni e gli enti che condividano l’obiettivo di una migliore legge elettorale e che desiderano l’applicazione della Costituzione. Lo spirito è “lillipuziano”: tanti enti che uniscono le forze per un grande obiettivo.
L’opposizione della Rete all’Italicum si basa su pareri autorevoli come quello di Valerio Onida (Presidente Emerito della Corte Costituzionale), di Mauro Volpi (Costituzionalista dell’Università di Perugia) e di Ugo Genesio (Ex Magistrato) che hanno detto chiaramente che quella proposta di legge non rispetta il principio costituzionale della eguaglianza del voto degli elettori.
Lo spropositato premio di maggioranza ha infatti un grande effetto distorcente sulla nostra democrazia parlamentare e sulla corretta rappresentazione degli elettori. Un altro punto assai contestato dalla Rete – tra gli altri – è quello dei capilista bloccati che di fatto tolgono ancora una volta agli elettori la possibilità di eleggere liberamente i propri rappresentanti.
I primi aderenti alla Rete sono:
ANPI Crescenzago (Zona 2 – Milano), ANPI Nicolai Bujanov (Cavriglia – Arezzo) , ANPI – Sezione di Nova Milanese (Monza e Brianza), Associazione Articolo 53, Associazione Civica Mantovana, Associazione Energia Felice, Associazione Buonsenso e legalità, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Decidiamolo Insieme, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, Le forme della politica, Lista Civica Italiana, Movimento dei Consumatori , Partito Umanista, Prima le Persone, Rete delle Alternative , VeneziAmbiente
La petizione al Presidente Sergio Mattarella é qui : http://www.
E’ possibile aderire alla rete scrivendo a info@listacivicaitaliana.org
Azioni previste dalla campagna.
Azioni proposte in generale:
– firmare e far firmare la petizione al Presidente della Repubblica (che trovate qui http://www.
– scrivere ai giornali, ai blog, sui siti, intervenire a programmi radiofonici per suscitare dibattito
– volantinare in loco (vedi volantino che è scaricabile qui http://www.
– mandarci una foto con una didascalia mentre siete attivi come “cittadini/e protagonisti”
– creare dei gruppi di lettura della Costituzione, gli italiani non la conoscono!
– mandare il seguente messaggio con twitter:
No a Italicum: firma petizione x una legge elettorale che rispetti i cittadini http://www.
In particolare:
1) se siete singoli/e cittadini/e potete:
– scaricare il volantino, fotocopiarlo e distribuirlo nel vostro luogo di residenza, inoltrarlo via internet
– firmare e diffondere la petizione che trovate alle pagina sopra citata
– scrivere ai giornali /blog /siti e/o intervenire nelle trasmissioni per manifestare il vostro pensiero circa la legge elettorale, twittare
2) se fate parte di una associazione/gruppo/movimento politico
Proponete al vostro gruppo di aderire a questa campagna e – se possibile – di partecipare attivamente. Per comunicare l’adesione scrivete a info@listacivicaitaliana.org il nome del vostro gruppo (e il sito – se lo avete- così renderemo cliccabile il nome). Verrete inseriti alla pari nell’elenco degli aderenti. Se vi fa piacere potete adattare i nostri testi e metterli sul sito del vostro gruppo.
La vostra associazione potrà poi fare le stesse iniziative previste per i singoli al punto 1