Il nostro è un grido di dolore per tutti quei migranti che, in cerca di speranza, quest’anno sono periti nel Mediterraneo: oltre 2.600 tra uomini, donne, bambini (dati OIM). A questi dobbiamo aggiungere i 778 migranti (dati delle ONG Caminando Fronteras), periti nell’Atlantico, nel tentativo di arrivare sulle piroghe dal Senegal alle Canarie (Spagna), ma potrebbero essere il doppio. Ma anche un grido di protesta perché per le stragi di stato di Pylos (Grecia) con oltre 600 morti e di Cutro (Calabria) con 94 morti accertati e un numero imprecisato di dispersi(!!), non è ancora stato fatta verità in un tribunale. Fino a quando dobbiamo aspettare?
Purtroppo, tutte queste morti di innocenti è il frutto amaro e tossico di politiche migratorie razziste e xenofobe della UE e del governo Meloni.
Bruxelles continua a sostenere le politiche mortifere dell’“esternalizzazione delle frontiere” per bloccare l’arrivo dei migranti. La Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha ora annunciato il “rafforzamento dell’operazione Irini” non per salvare i naufraghi, ma per segnalare alle autorità di Libia e Tunisia la presenza di barconi perché vengano riportati nell’inferno libico e tunisino. (Il tribunale di Firenze ha dichiarato che anche la Tunisia non è un paese “sicuro” per migranti, come invece sostiene la premier Meloni!).
Si respira un’aria sempre più cupa contro i rifugiati in quasi tutti i paesi della UE. Ma è soprattutto il nostro paese che sta emanando decreti – legge sempre più xenofoba: ultimo esemplare è il DL Cutro privo di senso di umanità. Infatti, questo Decreto prevede che le richieste d’asilo dei migranti che provengono da paesi “sicuri” devono essere vagliate alla frontiera entro un mese. Nel frattempo, i richiedenti asilo che, se non possono sborsare 4.938 euro (!!!), devono essere rinchiusi in Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR),veri lager. Siamo alla follia razzista! Il governo Meloni vuole ora costruire un CPR in ogni regione per imprigionare i richiedenti asilo in attesa di essere identificati e rimpatriati, soprattutto (secondo DL Cutro) i presunti falsi minori, come quelli ritenuti specialmente pericolosi. Per fortuna che in questo paese ci sono dei giudici come Iolanda Apostolico e Rosario Maria Annibale Cupri di Catania, come quelli di Firenze e di Forlì, che hanno ricordato al governo Meloni che in questo paese c’è una Costituzione.
Dal basso anche noi dobbiamo gridare la dignità di ogni essere umano. Per questo ci troveremo come Digiuno di giustizia, a Roma l’8 novembre, mercoledi, in piazza Santi Apostoli dalle ore 16.00 alle 18.00
“La resistenza sul fronte dei diritti di tutti- afferma la giurista A. Algostino- è il primo passo per restare umani.” È cosi che si “onora Dio”!
p. Alex Zanotelli a nome del Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti
Napoli, 4 novembre 2023