Dal Belgio arriva un buon esempio che speriamo venga ripreso in tutti i Paesi a partire dal nostro. I sindacati belgi dei trasporti hanno deciso di rifiutare di caricare e scaricare armi destinate a Israele (sia attraverso porti che aeroporti) e chiedono un cessate il fuoco immediato. I sindacati chiedono al governo belga di non far transitare armi e esprimono appoggio a chi lotta per la pace.

Si tratta di una decisione importante, assunta unitariamente dal fronte comune sindacale, che fa onore alla classe lavoratrice belga.

Per chi si riconosce nei valori della pace e dell’internazionalismo della migliore tradizione del movimento operaio e socialista questa notizia è un segnale di speranza.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare