Inaspettata e commovente la partecipazione alla veglia silenziosa promossa il 27 ottobre da Amnesty International e Aoi in piazza Castello a Milano e contemporaneamente in varie città d’Italia.
“Proteggere la popolazione civile”- “Umanità, vita, libertà ovunque”, “Stop all’assedio totale su Gaza”, “Ritorno in libertà degli ostaggi israeliani”, questi gli slogan stampati sui cartelli e illuminati da tante candele.
Una piazza giusta per ricordare le vittime del brutale attacco di Hamas del 7 ottobre e quelle provocate dalla risposta di Israele, che rischia un’escalation senza precedenti, per richiedere la protezione di tutti i civili e il cessate al fuoco, una richiesta di umanità e di pace.
Una veglia senza interventi, senza bandiere, senza loghi; tante associazioni presenti, oltre a numerosi cittadini, per dimostrare la solidarietà per tutte le vittime del terribile conflitto.
Dal 7 ottobre stiamo assistendo a crimini di guerra da parte di entrambi gli attori del conflitto e al mancato rispetto del diritto umanitario e internazionale.
La vita umana ha un valore, non esistono vittime di serie A e di serie B; è indispensabile affrontare la crisi umanitaria a Gaza e le violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati da Israele, che dura ormai da troppi anni.
Uccidere bambini, donne, uomini innocenti non è certo la soluzione al conflitto, ma solo un atto vendicativo e disumano.