Il giorno 5 ottobre 2023, riuniti in assemblea, abbiamo votato un appello da rivolgere a tutti i colleghi d’Italia per uno sciopero ed una  mobilitazione nazionale affinché la nostra dignità non sia mai più messa in appalto ed arrivare alla internalizzazione del servizio di assistenza educativa scolastica per ottenere un contratto nazionale degno di questo nome.

  Per una questione di equità: l’educatore che presta servizio all’interno della scuola deve avere gli stessi diritti del personale che vi opera

Per una questione di dignità: in un settore dove il fattore umano costituisce il 100% delle risorse ciò che viene messo in appalto, ciò che viene messo all’asta al ribasso è la dignità dell’educatore.

Per  una questione di spreco di risorse: a fronte di bassi salari e precarietà la spesa degli Enti Pubblici rimane altissima. Per una spesa oraria di circa 23 euro un educatore ne percepisce circa solo 8.

Per una questione di qualità del servizio:  molti alunni non hanno garantiti i diritti minimi di frequenza scolastica e diritto alla comunicazione e inclusione, come anche denunciato da tante famiglie e associazioni del mondo della disabilità.

Oggi, noi educatori della provincia di Firenze, riuniti in assemblea, chiamiamo tutti i colleghi, i sindacati e le famiglie degli alunni più fragili ad una lotta comune, con il primo vero sciopero della nostra categoria.

Ridiamo dignità alla professione di educatore scolastico.
Diamo un servizio degno agli studenti più fragili della scuola.

Sosteniamo il DDL 236/22 che propone di superare il sistema degli appalti riportando l’Assistente alla comunicazione e all’autonomia all’interno del mondo scolastico, al pari di tutte le altre figure che già operano nel mondo della scuola

Internalizzarci nella scuola subito!!
Sciopero e mobilitazione  nazionale degli Educatori

 

 

USB: 3804100436 Matteo Conti – 3393363713 Paolo Vecchi