il 20 ottobre si è svolta a Sulmona la presentazione del libro di Mario Pizzola, edito da Multimage, “La sporca pace, la mia obiezione di coscienza“.
All’evento, che ha visto la partecipazione di molti cittadini, ha portato il suo saluto il sindaco della città Gianfranco Di Piero. Hanno dialogato con l’autore il giornalista Angelo Figorilli, già capo redazione esteri del Tg2, Gino Milano vice presidente del Centro Servizi Volontariato dell’Abruzzo e Marco Labbate dell’Università di Urbino, autore del libro “un’altra patria, l’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana”.
Pizzola ha ricostruito il percorso culturale e politico che nel febbraio 1971 lo ha visto protagonista, insieme ad altri sette giovani, del primo rifiuto collettivo del servizio militare; iniziativa che aprirà la strada al riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza in Italia, avvenuto nel dicembre 1972.
“Oggi che due micidiali guerre, in Ucraina e in Palestina, rischiano di infiammare il mondo intero – ha detto Pizzola – è dovere di tutti, non solo dei capi di Stato ma anche dei cittadini comuni, spegnere l’odio, l’intolleranza e la violenza cieca che alimentano quel fuoco, oltre il quale l’unica prospettiva è il suicidio dell’umanità”.