La Commissione Europea ha rinviato il viaggio di una commissione di funzionari in Tunisia, per discutere dell’accordo bilaterale firmato lo scorso luglio, che prevede un sostegno economico in cambio del ruolo tunisino di cane da guardia dei confini sud.
La conferma della richiesta di rinvio da parte tunisina viene dal Ministro degli Interni Kamal el-Faghih, che ha sottolineato che la bozza di accordo firmata a luglio non è ancora entrata in vigore e ha bisogno di ulteriori studi, prima di discutere dei particolari. Tradotto dal politichese, prima i soldi e poi ragioniamo.
Secondo i media locali, le pressioni di Bruxelles dopo l’ultima ondata migratoria sulle coste siciliane non sono accettabili per i leader tunisini e vengono considerate interferenza negli affari interni, soprattutto quando si tocca il tasto dei diritti umani.