Sono gli argomenti dell’evento “La via delle foreste”, che si terrà venerdì 29 settembre con inizio alle ore 19.00 presso il Montura Store di Milano, via Mantova 21.
All’evento saranno presenti Enrica Bertolazzi, giornalista e fondatrice de ”La Grande Via”, e il dottor Franco Berrino, epidemiologo e co-fondatore della medesima.
Il progetto della Fondazione “La grande Via” è –la Via delle Foreste-, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che ha come scopo di far conoscere il territorio a vocazione naturale e spirituale; la conoscenza dello Shirin-Yoku (terapia naturale giapponese dell’immersione nella foresta); avere un contatto col centro di Terapia Forestale dell’isola di Shikoku.
La Via delle Foreste è un progetto di ritiro, di uno o più giorni, con la supervisione di medici, guide forestali, esperti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore, che consente ai partecipanti di sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione: ingredienti per raggiungere l’obiettivo di salute globale.
Il progetto unisce gli insegnamenti delle “Tre Vie del benessere” (la via del cibo, del movimento, della meditazione insieme al contatto con la natura) attraverso i programmi di attività sensoriali delle camminate in contemplazione dei frattali (cfr. forme che si generano in natura alla scoperta creativa di disegni di grande fascino); essa ha come obiettivo di poter sperimentare e monitorare i benefici del contatto con la natura sulla salute dell’uomo in base alla terapia dello Shirin-Yoku.
La Grande Via è un laboratorio di vita, libertà, bellezza e scelte etiche: la via della consapevolezza. La Consapevolezza che il benessere, la salute fisica e spirituale, la longevità in salute, dipendono dal cibo che mangiamo, dall’esercizio fisico e dall’esercizio della nostra mente. Tale consapevolezza ci permetterà, qualora incontrassimo una difficolta nella nostra vita (come potrebbe essere una malattia), di mantenere l’orientamento, di collaborare con chi si prenderà cura di noi senza perdere autonomia e dignità.
Per questa esperienza sono sufficienti anche brevi periodi di cammino in foresta, dell’ordine di mezz’ora o un’ora, per riscontrare effetti fisiologici. Ai partecipanti verrà chiesto di lasciare qualsiasi accessorio non necessario: primo qualsiasi preconcetto, poi orologio, telefono (dal quale non riusciamo più distaccarci), macchina fotografica e quant’altro possa portare a distrazioni che sviino dall’accoglimento delle emozioni con la presa di consapevolezza attraverso il tatto l’olfatto, l’udito, la vista e il gusto.
Al termine dell’incontro verrà proiettato il film “La Foresta di Perle”, un documentario che vuole restituire voce alle foreste secolari, di cui siamo custodi e protettori in qualità di esseri umani. Un viaggio nel patrimonio secolare del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Toscana).
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.