Il disobbediente italiano più famoso e più ammirato al mondo, già Sindaco di Riace, nelle prossime ore sarà giudicato dalla Corte d’Appello del Tribunale di Reggio Calabria per i reati che gli sono stati ascritti dalla Procura di Locri nel 2017-18 e per cui ha subito una condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi di reclusione e oltre 500.000 euro di ammenda.
Stavolta, i giudici del Tribunale di Reggio Calabria hanno un’occasione straordinaria per restituire dignità e credibilità alla Giustizia italiana, dopo le decisioni paradossali formulate dalla Corte di Locri a settembre del 2021.
Da quando fu deciso l’arresto di Lucano e la prosecuzione del processo nonostante il parere del CSM, tutta la società civile italiana e internazionale ha tributato a Mimmo la solidarietà che compete a un uomo che ha assunto su di sé la responsabilità delle proprie scelte e ne ha ribadito il valore umano come primo cittadino della sua comunità.
Il coro delle voci in suo favore è stato unanime e non diverso è stato il parere di autorevoli giuristi e di istituzioni europee, della Chiesa e del mondo della cultura che si riconosce nei valori del Vangelo e della civiltà laica.
In tutta Europa i difensori dell’Umanità e dei valori più profondi delle Costituzioni nate dal Secondo Conflitto Mondiale stanno soffrendo l’attacco delle Istituzioni che dovrebbero difendere quello spirito. E’ una contraddizione che segnala inesorabilmente la malattia che affligge la Giustizia, gli Stati, le Organizzazioni Internazionali, il concetto di Globalizzazione, il futuro del pianeta. E tanta indignazione ha già dato vita a una prima rivoluzione.
Infatti, non è l’innocenza di Mimmo Lucano a essere in discussione in queste ore, ma la qualità delle Istituzioni del nostro Paese, l’autonomia e la credibilità della Magistratura Italiana che ha il compito di porre rimedio ad un paradosso che mina le basi della nostra Democrazia. Tocca a loro sovvertire quel giudizio e restituirci la fiducia smarrita.
Comunque vada questo passaggio, saremo ancora e sempre con Mimmo e con l’esperienza del progetto di accoglienza di Riace che il mondo intero ha riconosciuto preziosa e visionaria, per far vivere la speranza di un uomo coraggioso e di tutto il popolo meridionale che si riconosce in lui e nelle sue idee di rinascita di tutti i Sud del Mondo.
Hasta la victoria! Siempre!
Festival del cinema dei diritti umani di Napoli