Nelle regioni meridionali è di fatto una rivolta popolare contro il carovita e contro il regime. Nella provincia drusa, in decine di città e villaggi, compreso il capoluogo, al-Suwaidaa, è in corso da tre giorni uno sciopero generale, con la chiusura forzata di banche, sedi governative e del partito Baath. In queste zone non è intervenuta la polizia a reprimere le manifestazioni, che finora sono state pacifiche e molto partecipate. Il clero druso sostiene le rivendicazioni economiche della popolazione.

A Daraa, invece, l’esercito ha sparato contro i manifestanti. I rapporti degli attivisti parlano di feriti e per il momento di nessun morto. Il clima è molto teso e la gente è esasperata dall’aumento dei prezzi in seguito alla cancellazione delle sovvenzioni statali ai carburanti ed alle principali derrate alimentari.