Manifestazioni contro il carovita nelle province meridionali di Daraa e al-Suwaidaa, sotto il controllo del governo. Secondo siti locali, sono stati registrati 32 presidi di piccoli gruppi di manifestanti, che portavano cartelli contro la politica economica del governo e contro il presidente Bashar Assad. I negozi sono rimasti chiusi per tutta la giornata di domenica.

La protesta è stata innescata dalla decisione governativa di cancellare le sovvenzioni statali ai carburanti.

Daraa è la città da dove era partita, nel 2011, la rivolta popolare contro il regime, soffocata nel sangue; la città è tornata sotto il controllo governativo soltanto nel 2018, dopo una trattativa mediata dai militari russi, che aveva portato all’uscita dalla città, con un salvacondotto, di tutti i miliziani armati, trasferiti nella provincia settentrionale di Idlib.

Al-Suwaidaa invece è una città a maggioranza drusa; la popolazione non ha mai partecipato alla rivolta e ha goduto di una relativa autonomia locale.

Le manifestazioni di ieri non sono state represse dalle forze di sicurezza, che si sono tenute lontane dagli assembramenti, anche a causa della capillarità delle contestazioni, diffuse in diversi quartieri.