Il comitato promotore del Referendum “Ripudia la guerra” ha annunciato il mancato raggiungimento delle 500 mila firme necessarie a presentarsi in Cassazione. Gli italiani non saranno dunque chiamati alle urne per decidere se continuare a inviare armi all’Ucraina o meno.
Secondo il capo del comitato, il professor Enzo Pennetta, la campagna referendaria (fermatasi a 370 mila sottoscrizioni) è stata sottoposta «ad una selvaggia quanto totale censura da parte degli organi di informazione ed in primo luogo dalla RAI di Stato».