Dal 19 al 21 luglio a Genova. Piazza Alimonda: perché Memoria è Lotta…
Ogni anno torniamo in piazza il 20 per ricordare Carlo. E per non dimentiCarlo ci sembra giusto parlare di quello che gli stava più a cuore. Gli argomenti sarebbero molti, perciò ogni volta dobbiamo sceglierne uno. Non è facile.
Guerra, repressione, Resistenza e resistenze, popoli, migrazioni…
Di migranti il Comitato Piazza Carlo Giuliani si è occupato spesso. Questa volta lo faremo con la mostra fotografica I semi di Yaya di Luca Greco, che ha scritto:
“La catena infinita degli appalti scarica sugli ultimi, sui più ricattabili, il costo dell’economia capitalista. E gli ultimi sono i migranti. Contratti di pochi giorni, nessuna formazione, nessun presidio di sicurezza. Questi lavoratori e queste lavoratrici vengono usati come carne da macello. E come in un macello muoiono. Schiantati dalle macchine. Yaya Yafa muore così: al suo terzo giorno di lavoro, schiacciato da un camion, mentre lavora in uno dei poli nazionali della logistica. Gli amici e le amiche di Yaya chiedono giustizia. Organizzano il corteo. Una manifestazione di migranti in ricordo di un migrante. Con buona pace dell’eurocentrismo che spesso emerge quando si parla di immigrazione”.
Con Luca ci sarà uno degli amici di Yaya, a raccontare quanto è difficile e doloroso migrare dal sud al nord del Mondo.
Norma Bertullacelli, storica pacifista genovese che ha ideato e coordina dal 2001 l’Ora in silenzio contro la guerra, ci inviterà a firmare per l’iniziativa dei cittadini europei Stop Border Violence.
Si potrà firmare anche per la proposta di legge popolare su Salario Minimo a 10 euro.
In collaborazione con il Centro Sociale Buridda ospiteremo Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi di Linea d’ombra, Adam Atik di Occhio ai media e altre associazioni che ci porteranno testimonianze migranti.
C’è una Valle che conosce bene la violenza dello Stato sul proprio territorio e i suoi abitanti e conosce il dramma dei migranti che cercano di passare il confine francese. Ce ne parlerà Ezio Bertok del Controsservatorio Val Susa.
A concludere le giornate, il Centro Sociale Pinelli organizza come sempre il Torneo di calcio a 5, con la presenza di numerosi giocatori migranti.
Per ricordare invece le giornate di ventidue anni fa, ancora al Pinelli si terrà la proiezione del documentario Fili sospesi, con la regia di Mattia Mura, una produzione di Genova Venti Zerouno, anno 2023.
E poiché Carlo amava molto la musica, in piazza non potrà mancare! Come ogni anno, generosamente, i musicisti si propongono e noi siamo ben felici di accoglierli e ascoltarli. Perciò grazie a Marco Rovelli con Paolo Monti, Alessio Lega, Lo Stato Sociale, Davide Giromini e i Professori, Renato Franchi & L’Orchestrina del Suonatore Jones, Pardo Fornaciari e il Coro Garibaldi. Grazie a tutti e a tutte.
Ricordare, fare memoria, con parole, immagini, documenti, musica…
Perché memoria è lotta!
A questo link il programma delle giornate, già pubblicato da Pressenza.